L'Opa ostile e quella suadente. Il duello tra Conte e Schlein per rubarsi gli elettorati

17/03/2025 INTERNO

Si sono detti: ma come possiamo fare? Ragazzi, qui bisogna darsi una mossa. Perché Giorgia Meloni vota sì al riarmo e no alla mozione sull’Ucraina, troppo critica con Donald Trump. E poi si infuria con Matteo Salvini che dice no a tutto, ma lui non ci sente e ha dalla sua anche l’ex mite Giancarlo Giorgetti. Antonio Tajani si schiera con l’Europa senza se e senza ma, e raccomanda di non perdersi Trump, approccio sbilanciato rispetto alla premier. (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri media

Elisa Calessi 18 marzo 2025 (Liberoquotidiano.it)

Per scongiurare un bis dello strappo all’Europarlamento per tutto il pomeriggio e fino a tarda serata è andata in scena una riunione fiume dei Dem alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il responsabile Esteri Peppe Provenzano, i capigruppo di Camera e Senato Chiara Braga e Francesco Boccia, i capigruppo delle commissioni Esteri e Difesa Senato Stefano Graziano, Enzo Amendola e Alessandro Alfieri che è anche il coordinatore della minoranza. (Il Sole 24 ORE)

«Bisogna assolutamente evitare isolamenti in Europa», avverte la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno riferendosi alla spaccatura nel Pd che si è avuta nel voto sul piano di riarmo. Abbiamo parlato dopo gli attacchi che ho ricevuto da Soloviev ed è stata affettuosa, cordiale e mi ha espresso solidarietà». (ilmattino.it)

«Nessun arretramento sulla linea del no al piano von der Leyen sul riarmo». Dopo una giornata di contatti frenetici tra le anime del partito, i dem arrivano al voto di oggi in Senato (domani alla Camera) sulle comunicazioni della premier Meloni in vista del consiglio Ue del 20 e 21 marzo mettendo nel conto ulteriori divisioni. (il manifesto)

La priorità oggi è quella di «tenere unito il partito sulle po… (La Repubblica)

"Non sono andata alla manifestazione di Roma per l’Europa, nonostante riconosca l'importanza di una forte unione tra i popoli europei". (Civonline)