La lunga fuga, la caccia all’uomo e il blitz finale in Trentino: così il rapitore di mamma e bimbo in Veneto è stato arrestato. “Li avrebbe uccisi”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Più di cento chilometri in auto, assieme al figlioletto di cinque anni, con un coltello puntato alla gola e lo stalker che la minaccia: “Stai zitta, se vedo una macchina dei carabinieri vi faccio fare la fine di Giulia Cecchettin”. Questa è la cronistoria, angosciante, incalzante come un film, di un sequestro che avrebbe potuto trasformarsi in un femminicidio, esito sventato dalla prontezza e dall’abilità dei carabinieri del Veneto e del Trentino (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

I carabinieri dei comandi provinciali di Padova, Treviso, Vicenza e Trento hanno arrestato ieri, 5 luglio, un 33enne di origine albanese residente nel Trevigiano, per sequestro di persona, rapina aggravata, minaccia aggravata, violenza privata e violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, commessi contro una donna connazionale di 26 anni della provincia di Padova. (Corriere della Sera)

Ha sequestrato la donna che perseguitava da tempo insieme al figlio di 5 anni, minacciandola con un coltello alla gola di farle fare la fine di Giulia Cecchettin. A lanciare l’allarme il marito della vittima contattato dallo stalker per incontrarsi. (Virgilio Notizie)

La porta della cella gli era stata aperta con la sentenza di secondo grado della Corte d'Appello di Venezia che - in base alla riforma della Giustizia dell'ex guardasigilli Marta Cartabia - aveva previsto i lavori di pubblica utilità in caso di determinati reati e determinate pene. (ilgazzettino.it)

Padova, sequestra mamma e figlio di 5 anni: «Se dici qualcosa finisci come Giulia Cecchettin»

I carabinieri dei comandi Provinciali di Padova, Treviso, Vicenza e Trento hanno arrestato ieri un albanese di 33 anni, residente nel trevigiano, per sequestro di persona, rapina aggravata, minaccia aggravata, violenza privata e violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, commessi contro una donna connazionale di 26 anni della provincia di Padova. (ROMA on line)

Sono le accuse contestate ad Ardair Tari, il 33enne albanese, residente a Silea ma con un negozio di barbiere a Castelfranco Veneto, arrestato venerdì a Grigno, in provincia di Trento, per aver rapito la sua ex amante, una connazionale di 26 anni, e il figlio di lei, che di anni ne ha 5. (ilgazzettino.it)

Erano le 8 del mattino di venerdì quando Tari Ardair, albanese di 33 anni ex proprietario di un salone di parrucchieri a Borgoricco, ha raggiunto la donna della quale stava progettando da mesi il sequestro. (Corriere della Sera)