Perché gli oceani sempre più caldi rafforzano la potenza degli uragani?

I primi giorni di luglio, l’area dei Caraibi orientali è stata colpita dall’uragano Beryl che ha distrutto una buona parte delle infrastrutture di St. Vincent e Grenadines, Grenada, Barbados, Venezuela e Giamaica, causando la morte di 9 persone. Classificato come uragano di categoria 5 dalla National Hurricane Center (anche se, nelle ultime ore, ha perso di potenza ed è sceso alla categoria 3) è sempre più vicino alle coste messicane. (National Geographic Italia)

Ne parlano anche altre testate

Il passaggio su acque calde come quelle del Golfo del Messico – ne avevamo parlato qui con il meteorologo di MeteoSvizzera Luca Nisi – rafforza gli uragani. I cicloni prendono «energia dalla superficie calda dell'oceano, ruotando più velocemente e intensificandosi. (Corriere del Ticino)

Beryl, ora degradata a depressione tropicale, ha colpito il Texas portando piogge torrenziali e inondazioni, causando anche tre vittime Almeno tre milioni di persone sono rimaste senza energia elettrica (3bmeteo)

Beryl è arrivato nel sud degli Stati Uniti ieri mattina come uragano di categoria uno, poi declassato a tempesta tropicale. Almeno otto persone sono morte dopo che l'uragano Berylè arrivato sul sud-est del Texas e sulla Louisiana, lasciando senza elettricità quasi tre milioni di famiglie. (La Stampa)

Messico: uragano Beryl spazza Cancun, le immagini dalla località dello Yucatan 05 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Questo evento rappresenta anche il maggior numero di avvisi di tornado mai emessi in un solo giorno di luglio negli Stati Uniti da quando sono iniziate le registrazioni nel 1986. (Meteo Giornale)

Beryl, dopo essersi indebolito, è tornato a essere un uragano di cat.1 e ha colpito Sargent Beach, in Texas. La tempesta ha portato forti venti, piogge intense e onde alte, causando allagamenti e danni alle strutture costiere. (iLMeteo.it)