Emissioni 2025, ultimo appello dei costruttori europei: "Serve chiarezza entro la fine dell'anno"
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L'Acea torna a chiedere alle istituzioni europee un intervento sulle normative per le emissioni, chiedendo a Bruxelles di imprimere un colpo di acceleratore ai possibili processi di valutazione. Secondo il presidente dell'associazione dei costruttori, Luca de Meo, bisogna "fare chiarezza prima della fine dell'anno: senza una chiara dichiarazione politica da parte della Commissione entro la fine del 2024, come sollecitato anche dai governi tedesco, francese, italiano e di altri Paesi, l'industria automobilistica rischia di perdere fino a 16 miliardi di euro di capacità di investimento, pagando sanzioni, riducendo la produzione, raggruppandosi con concorrenti stranieri o vendendo veicoli elettrici in perdita. (Quattroruote)
Su altre fonti
– A porre l’attenzione sull’attuale situazione, attraverso una nota stampa, è la Federazione UGL Salute di Frosinone che evidenzia: “Il 18 Aprile 2024 apprendiamo dai media “E’ il dottor Alessandro Carcangiu il nuovo Primario del reparto di ortopedia dell’ospedale Spaziani”; ed ancora, in data 18/12/2024 tra le varie notizie si legge: “Un’occasione per tagliare il nastro di alcune unità di eccellenza come il nuovo reparto di radiologia interventistica (definita unità operativa semplice dipartimentale “U. (Frosinone News)
Giallazzurri che partono con un ritmo molto alto, mettendo subito in difficoltà la difesa nerazzurra. Ultima partita del 2024 per il Frosinone che ospita alla Città dello Sport il Pisa, per la tredicesima giornata di campionato. (Frosinone News)
Le multe europee per i costruttori di automobili che non rispettano i limiti sulle emissioni di CO2 rischiano di trasformarsi in una batosta da 16 miliardi di euro. O almeno, questo è quanto denuncia Acea, l’Associazione europea che rappresenta le sedici case automobilistiche più grandi del Vecchio Continente. (Open)
ROMA (ITALPRESS) – Inizierà a gennaio il dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica, che era stato preannunciato nelle scorse settimane dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. (CremonaOggi)
Nello specifico, la sanzione è pari a 95 euro per ogni grammo di CO2 eccedente il limite, moltiplicato per il numero di vetture vendute dal costruttore all'interno dell'Unione. (La Gazzetta dello Sport)
E invitano l'Ue a fare chiarezza in materia di occupazione e investimenti prima della fine dell'anno, per sostenere anziché ostacolare la transizione verde ed evitare danni inutili alla competitività dell'Europa. (la Repubblica)