Le prime nomine di Trump: Homan zar della frontiera, era l’uomo dei bimbi in gabbia
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Il gabinetto Trump sarà un nido di falchi. Almeno a giudicare dalle prime nomine di rilievo annunciate ieri dal presidente eletto: un trio di fedelissimi, spregiudicati e spietati. Sono Tom Homan, ex capo ad interim dell’Ice – la temibile polizia antimmigrati – assumerà dunque il compito di “zar delle frontiera”. Stephen Miller, ex consigliere per l’immigrazione, ora vicecapo di gabine… (la Repubblica)
Su altri giornali
Donald Trump ha nominato l'ex agente di polizia Tom Homan responsabile del controllo delle frontiere e dell'immigrazione negli Stati Uniti. (Fanpage.it)
Da New York Donald Trump lo aveva detto senza vergogna: alla Casa Bianca porterò un team di fedelissimi. (ilmessaggero.it)
IL DISCORSO, tuttavia, non vale per il Messico, a cui il presidente eletto ha già rivolto varie minacce. Come quella, per esempio, di deportare milioni di indocumentados o di imporre dazi del 25% alle importazioni di prodotti messicani nel caso in cui il governo Sheinbaum non blocchi il flusso di migranti – e di Fentanyl – verso gli Usa. (il manifesto)
Thomas Homan è lo «zar del confine», l’uomo incaricato da Donald Trump di affrontare il nodo immigrazione. Il funzionario, nominato nelle scorse ore, viene dal campo, conosce bene ciò che lo aspetta. (Corriere della Sera)
Donald Trump, i democratici si indignano per la sua promessa di cacciare dagli Stati Uniti le persone presenti illegalmente sul territorio. Ma a farlo per conto del tycoon sarà Thomas Homan, che, sotto la presidenza proprio del democratico Barack Obama, ebbe l’incarico di rimpatriare in otto anni ben 5,2 milioni di persone. (OGGI)
Secondo il presidente eletto sarà "responsabile di tutta la deportazione degli stranieri illegali" (LAPRESSE)