Le previsioni politiche non ci azzeccano mai

Le previsioni politiche non ci azzeccano mai
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il Giornale ESTERI

Stimato Direttore Feltri, i giornali non soltanto americani ma anche italiani danno Trump per sconfitto. Lei si fida dei suoi colleghi o ha qualcosa da ridire? Caro Luca, non ho nulla da ridire ma da ridere tanto. Vedi, è davvero buffo che giornalisti e giornali di tutto il mondo siano convinti di avere tale potere di influenzare le masse e il voto, quindi gli esiti delle elezioni politiche. Più che una previsione fondata su un'analisi obiettiva e puntuale dei fatti e delle circostanze, i giornalisti trasportano ed imprimono nei loro editoriali ed articoli le speranze che essi stessi nutrono e che il più delle volte (leggi sempre) si rivelano alquanto vane. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

La vittoria su tutta la linea di Donald Trump nelle recenti elezioni statunitensi ha mandato letteralmente in tilt il sistema mediatico dominante, anche detto mainstream. Detto sistema, proprio come nel 2016, si era speso pressoché integralmente per supportare la candidata democratica, ma il termine fu più orwellianamente impiegato, Kamala Harris. (Radio Radio)

Che meraviglia gli articoli di quelli che ti spiegano le cose che non hanno capito. Il giorno dopo la sconfitta di Kamala Harris e il trionfo di Donald Trump è tutto un fiorire di analisi che raccontano gli errori della candidata democratica e descrivono i cambiamenti dell’America profonda. (La Verità)

Repubblica, Stampa, Domani? Roba da ridere: occhio a questi tre titoli su Trump

Ci credevano, ci credevano davvero. Tutti quei quotidiani che fra ieri e oggi hanno di colpo disconosciuto Kamala Harris, nei mesi passati avrebbero scommesso tutto sulla vice di Biden. Tanto che, dal giorno dell’annuncio della corsa alla Casa Bianca, non hanno fatto che incensarla mettendo in fila tutte le fantomatiche doti della ex procuratrice. (Liberoquotidiano.it)