Unipol e Smart Working: Quando la Sicurezza dei Dipendenti viene Ignorata

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Fisac Cgil INTERNO

Allerta Meteo Rossa: Le Autorità Agiscono, Unipol No Dalla Sicilia all’Emilia-Romagna, le autorità italiane hanno diramato l’allerta rossa per condizioni meteorologiche estremamente pericolose. Scuole chiuse, evacuazioni in intere vie e misure straordinarie per garantire la sicurezza dei cittadini. Eppure, per Unipol, la richiesta di lavorare in smart working non è accettabile: “lo smart working non è un istituto adottato quale modalità di organizzazione del lavoro né oggi disciplinato all’interno dell’Azienda”. (Fisac Cgil)

Ne parlano anche altre fonti

Bologna da qualche tempo è anche il palcoscenico su cui si sta svolgendo la drammatica rappresentazione di una delle più importanti aziende del territorio: il colosso Unipol, che impiega più di diecimila persone. (SenzaFiltro - Notizie dentro il Lavoro)

Hanno chiesto la possibilità di lavorare in smart working a causa dell’allerta meteo prevista per venerdì, 14 marzo, ma la risposta dell’azienda è stata netta: «Lo smart working non è un istituto adottato quale modalità di organizzazione del lavoro né oggi disciplinato all’interno dell’azienda». (Corriere della Sera)

Venerdì 14 marzo, mentre a Bologna chiudevano le scuole e veniva consigliato di preferire il lavoro agile per il rischio di forti temporali e dissesti idrogeologici, Unipol ha respinto la richiesta dei sindacati di concedere ai dipendenti la possibilità di lavorare da remoto. (Il Fatto Quotidiano)