Un giorno a casa di Rosita Missoni. La videointervista

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

È morta ieri, a 93 anni, ma fino a una manciata di mesi fa Rosita Missoni partecipava a conferenze e red carpet e animava i dibattiti con la stessa vitalità che metteva nelle sue fantasie colorate. Rosa Jelmini era "spiritosa, ottimista, lieve, caparbia, colta", scrive il giornalista Antonio Mancinelli , amico di famiglia, nel suo ricordo della designer su Amica.it. « La cucina era un luogo magico attorno al quale non si parlava solo di moda, ma di famiglia, di amore, di storie», ha aggiunto parlando della casa di Sumirago , una villa immersa nel verde realizzata vicino all’headquarter di costruito nel 1969 (AMICA - La rivista moda donna)

Ne parlano anche altri media

Una bara in legno colorata e decorata, realizzata dai nipoti con tanto di dediche. Il mare, i cuori, i fiori e le parole dedicate a Rosita. (MilanoToday.it)

La camera ardente è stata allestita in forma strettamente privata all'interno della casa atelier di Sumirago (Varese), rispettando il desiderio di riservatezza della famiglia che chiede, in luogo di fiori, donazioni alla onlus di Busto Arsizio Principe che da anni sostiene i minori in difficoltà. (Gazzetta di Parma)

Una bara di legno chiara, decorata e colorata a mano dai nipoti con funghi, sirene, fiori, cuori e dediche, ha accompagnato per l’ultimo saluto nella Basilica di Sant’Ambrogio, a Milano, la stilista e imprenditrice Rosita Missoni, scomparsa il 2 gennaio all’età di 93 anni. (Sky Tg24 )

L’addio “colorato” a Rosita Missoni. “Ambiva alla perfezione e non conosceva autocommiserazione”

Triste, ma con una forte nota di colore: non poteva che essere così l’addio a Rosita Missoni, durante il funerale celebrato quest’oggi – martedì 7 gennaio – nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano. Colorato il cartoncino di partecipazione (con la scritta “Rosita, la più radiosa mai esistita”), colorato e nel classico stile a zig-zag il drappo del feretro all’esterno della chiesa. (varesenews.it)

Dal feretro decorato dai nipoti alle parole colme di affetto e calore dei familiari: ultimo saluto senza tristezza per la signora della moda italiana. (IL GIORNO)

Un grande cuore rosa incornicia il feretro colorato di Rosita Jelmini Missoni, fondatrice con il marito Ottavio negli anni Cinquanta della celebre maison dai toni vivaci, con texture e linee indimenticabili. (La Stampa)