Etiopia, appello alla comunità internazionale per evitare una nuova escalation del conflitto

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Rivista Africa ESTERI

Il governo etiope ha lanciato un appello alla comunità internazionale per evitare una nuova escalation del conflitto nella regione del Tigray, nel Nord dell’Etiopia, accusando una fazione politica di “violazioni multiple” dell’accordo di pace che ha posto fine a due anni di guerra. Il ministro degli Esteri etiope, Gedion Timothewos, ha rilasciato una dichiarazione in un contesto di crescenti tensioni interne al Fronte di popolare di liberazione del Tigray (Tplf), firmatario dell’Accordo per la cessazione permanente delle ostilità (Coha), siglato nel novembre 2022 con il governo federale etiope. (Rivista Africa)

Su altri giornali

Etiopia ed Eritrea, due nazioni storicamente ostili, potrebbero essere vicini all’ennesimo (e sanguinoso) conflitto: ancora una volta, i contrasti sarebbero avvenuti nella regione del Tigray, nell’Etiopia meridionale al confine con l’Eritrea, che tra il 2020 e il 2022 è stata teatro di una brutale guerra civile. (Ultima Voce)

Dalle ossa di Lucy, rinvenute nel sito archeologico di Hadar e datate a circa 3,2 milioni di anni fa, alle macerie del Tigray, questa terra incarna il paradosso di un’Africa che lotta per conciliare il suo passato glorioso con un presente frammentato. (Mentinfuga)

Tigré. L’ombra della guerra: Etiopia ed Eritrea verso un nuovo conflitto?

Probabilmente anche nel tentativo di rilanciare l’immagine dell’Etiopia dopo il default sul debito occorso nel 2023, a gennaio di quest’anno il governo di Adis Abeba ha pomposamente annunciato la riapertura della borsa etiope con la quotazione di un titolo bancario: un passo molto piccolo per fare ipotizzare una concreta apertura al mercato dei capitali esteri ma, almeno, un segnale di volere chiudere la porta con il passato di un’economia fortemente sottoposta a guida dirigistica in un paese che viene spesso considerato un’economia emergente e che è il secondo più popoloso del Continente (con circa 134 milioni di persone – fonte Worldbarometer). (L'HuffPost)

A nord dell’Etiopia, nelle vaste terre del Tigré, l’eco della guerra non si è mai davvero spenta. Dopo due anni di tregua instabile il conflitto sembra pronto a riaccendersi, questa volta con il coinvolgimento diretto dell’Eritrea. (Notizie Geopolitiche)