Bonus mobili ed elettrodomestici confermati per il 2025
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La complicatissima Manovra 2025, tra novità, modifiche e conferme di bonus e agevolazioni, ha salvato le detrazioni per i mobili e il bonus elettrodomestici. Ma non è tutto oro quel che luccica: le due agevolazioni sono ben diverse tra loro e vanno distinte, perché sottoposte a regole diverse. Nel primo caso, il bonus mobili e grandi elettrodomestici, il tetto massimo si ferma a 5.000 euro e si tratta di una detrazione d’imposta, ovvero della possibilità di sfruttare la spesa nella dichiarazione dei redditi, dividendola in 10 quote annuali di pari importo. (Fiscal Focus)
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La Legge di Bilancio 2025, cuore della politica economica di fine anno, si propone di rispondere a sfide cruciali come la natalità, il lavoro giovanile e la ripresa economica, offrendo misure di supporto concrete per le famiglie, i giovani e i lavoratori. (ilmessaggero.it)
Anche se le temperature medie sono cambiate negli ultimi anni a causa del riscaldamento globale, mantenere una casa accogliente ed efficiente dal punto di vista energetico rimane una priorità per molte famiglie. (Informa)
La manovra 2025 approvata di recente, fra le varie misure, ha prorogato anche il bonus mobili con un tetto di spesa fissato a 5mila euro. Si tratta di una detrazione d’imposta del 50%, che può essere suddivisa nella dichiarazione dei redditi in dieci quote annuali dello stesso importo. (Sky Tg24 )
Questi incentivi, spesso inseriti nei programmi governativi, mirano a ridurre il consumo di energia e le emissioni di gas serra, promuovendo l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica elevata, come lavatrici, frigoriferi e forni. (Finance CuE)
In realtà bisogna prestare molta attenzione alle differenze tra il bonus mobili ed elettrodomestici che viene prorogato anche per il 2025 anche se con un tetto di spesa ormai light (5mila euro) e il buono elettrodomestici, introdotto durante il passaggio parlamentare della legge di Bilancio e fortemente voluto dal presidente della commissione Attività produttive della Camera, il leghista Alberto Gusmeroli. (Il Sole 24 ORE)
