Libero spara su Sos Mediterranee e la ong risponde per le rime
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Oggi è il turno della Ong SOS Mediterranee, costretta a smontare un castello di accuse incrociate che arrivano dal quotidiano Libero e che sono state rilanciate da Fratelli d’Italia. L’Ong ha pubblicato una dichiarazione ufficiale per rispondere all’articolo dal titolo “Migranti intercettati, Ong boicottano trasporto clandestini in Albania” e al tweet del partito della premier Meloni che, sull’onda dello scoop del quotidiano, rilancia le accuse. (LA NOTIZIA)
Ne parlano anche altre testate
«Riteniamo inaccettabile la pratica di “selezione” medico-sanitaria come criterio per la deportazione in Albania». (il manifesto)
Il termine 'procedura d'urgenza' è ormai entrato nel linguaggio comune italiano, particolarmente dopo il protocollo siglato tra Italia e Albania sui migranti soccorsi in mare provenienti da... (Virgilio)
Non passa giorno senza che arrivino picconate contro le politiche di governo sul contrasto all’immigrazione clandestina. Ma la maggioranza tiene duro e va avanti. In particolare sono le Ong ad attaccare e ieri hanno preso di petto, ancora una volta, l’intesa sui migranti in Albania, chiedendo perfino ai medici di non collaborare con il governo. (Liberoquotidiano.it)
La tragedia sofoclea di Antigone, che vede la morale contrapposta al potere politico, o meglio il diritto naturale al diritto positivo, torna alla ribalta a seguito del conflitto tra magistratura e governo italiano per quanto riguarda la procedura di frontiera dei migranti. (Nicola Porro)
– Un coro di proteste si leva contro il Protocollo Italia-Albania, recentemente implementato per la gestione delle persone migranti. (Stranieri in Italia)
Tecnicamente si chiama rimodulazione. Ma dietro l’ordine di ridurre il contingente di forze dell’ordine nei centri di permanenza e rimpatrio di Shengjin e Gjader in Albania c’è un’aria di smobilitazione. (Open)