Morte Cosimo Di Lauro, dall'autopsia nessun segno di violenza autoinflitta

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ilmattino.it INTERNO

IL REPORTAGE Morto Cosimo Di Lauro, a Scampia vedette della camorra e giovani.

La Questura di Napoli ha disposto che i funerali di Cosimo Di Lauro si tengano solo in forma strettamente privata

Proprio Antonio, assistito dall'avvocato Vittorio Giaquinto, ha chiesto che all'autopsia prendesse parte anche un consulente di parte.

’INCHIESTA Morto Cosimo Di Lauro, 11 anni fa l'sos (nel vuoto) del perito:. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri media

Alle operazioni di riconoscimento del boss detenuto al 41bis ha preso parte il fratello Antonio che, secondo quanto si è appreso, è rimasto particolarmente colpito dalle condizioni in cui ha trovato il corpo. (Corriere del Mezzogiorno)

“Una conferma ai vertici del sindacato che dimostra la bontà di un progetto che parte da lontano e che non si ferma per quanto riguarda il sindacato” Queste sono le parole di Gioacchino Veneziano confermato Presidente Nazionale dell'Ufficio Studi della UILPA Polizia Penitenziaria, e componente dell'Esecutivo Nazionale. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Inoltre ormai fumava cinque pacchetti di sigarette al giorno, che avevano reso i suoi denti neri come il carbone. Per i suoi avvocati, già dal 2008 Di Lauro era incapace di sostenere i processi, contrariamente a quanto invece sostenevano gli inquirenti (IL GIORNO)

Morte di Cosimo Di Lauro: si attendono i risultati di altri esami. Le condizioni di Cosimo Di Lauro, in carcere dal 2005, non erano delle migliori al momento del decesso. Attesa per gli esiti degli esami istologici e tossicologici, che potranno fornire un quadro completo sulle cause del decesso (Grande Napoli)

Sì, perché Cosimo Di Lauro nasce figlio di re: figlio di Paolo Di Lauro, Ciruzzo ‘o milionario, uno dei narcotrafficanti più importanti del mondo". Quella era una rivolta simbolica, questo era diventato il regno di Cosimo", racconta ancora Saviano (Fanpage.it)

LA CAMORRA Morto Cosimo Di Lauro: regista della faida di Scampia, aveva Farneticava di giorno e ululava di notte, Cosimo Di Lauro, l'ex reggente dell'omonimo clan di Secondigliano, «padre» della prima faida di Scampia, deceduto la notte tra 12 e il 13 giungo scorsi nel carcere milanese di Opera dov'era detenuto al 41bis. (ilmattino.it)