Furto di dati e dossier illegali: chi sono gli spiati, chi spiava e cosa sappiamo finora

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Vanity Fair Italia INTERNO

Chi rubava le informazioni Si tratta di una rete di persone che appartengono o appartenevano alle forze dell'ordine, polizia e guardia di finanza. Ci sono tecnici informatici e hacker. Le informazioni personali e riservate erano acquisite in modo illecito da banche dati strategiche e potevano poi essere rivendute. Le banche dati sono Sdi (sistema di interscambio dell'agenzia delle entrate), Serpico, sempre del sistema dell'agenzia delle entrate, e il sistema valutario legato alle cosiddette Sos di Bankitalia. (Vanity Fair Italia)

Su altre fonti

"Ottocentomila Sdi, c'ho di là", diceva intercettato parlando lo scorso gennaio con l'ex poliziotto Carmine Gallo, anche lui arrestato. Nunzio Samuele Calamucci avrebbe avuto "a disposizione" un "hard disk contenente ottocentomila Sdi", ossia informazioni acquisite dalla banca dati delle forze dell'ordine. (La Repubblica)

Uno degli arrestati, Nunzio Samuele Calamucci, consulente informatico e investigatore privato in affari con l’ex super poliziotto Carmine Gallo, «lascia intendere - riporta il quotidiano di via Solferino - di aver intercettato, o essere riuscito a utilizzare abusivamente o a clonare, per il tramite di un gruppo denominato ’Campo Volo’, un indirizzo email assegnato alla massima carica dello Stato». (Il Sole 24 ORE)

In questo senso due degli indagati, si legge negli atti dell'inchiesta, si interessano a un'applicazione per la traduzione simultanea della lingua russa, applicazione che gli consentirebbe «di realizzare un report relativo alla presenza di alcuni asset economici russi in Europa». (ilmattino.it)

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Fino ad ora ci sono quattro persone arrestate e due sospense dal servizio, con un network di presunte spie guidato dall'ex super poliziotto Carmine Gallo. Secondo gli inquirenti sarebbe stato il braccio operativo di Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera e titolare di Equalize, la società di investigazione che svolgeva dossieraggio per i magistrati. (il Giornale)

MILANO. Nell’enorme archivio della banda degli spioni c’erano anche «dati classificati», top secret. (La Stampa)

«Esatto, va bene. Ma, per l’accusa, anche sul conto del presidente del Senato il manager avrebbe chiesto un report alla banda degli spioni della sua società dietro il Duomo, attraverso la piattaforma Beyond. (La Stampa)