Un processo per Nada Cella, la mamma: “Ho il cuore più leggero. Vorrei guardare negli occhi Cecere”
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Alle sette di sera il presidente della terza sezione della Corte d’Appello di Genova dice che sì, Annalucia Cecere andrà a processo per l’omicidio di Nada Cella. E dice pure che il prossimo 6 febbraio a giudizio ci saranno anche Marco Soracco e Marisa Bacchioni, per favoreggiamento e falsa testimonianza. Ventotto anni dopo quella giornata tragica del 6 maggio 1996. In aula non c’è nessuno dei pr… (La Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Continueremo con determinazione perché per noi Cecere non c'entra», prosegue l’altro legale Gabriella Martini. A oggi non è cambiato nulla rispetto a quando il gip aveva deciso per il proscioglimento». (La Stampa)
Il decreto che dispone il giudizio è stato pronunciato dal presidente della terza sezione del tribunale Vincenzo Papillo, dopo circa due ore di camera di consiglio. A processo anche Marco Soracco e l’anziana madre Marisa Bacchioni, imputati di favoreggiamento e false dichiarazioni al pm. (Il Giornale d'Italia)
Lo scorso marzo la voce di Antonella Delfino Pesce era cupa, il tono spento da delusione e frustrazione: era il giorno in cui la giudice per le indagini preliminari del tribunale di Genova aveva deciso di non rinviare a giudizio Annalucia Cecere, accusata di essere l’autrice materiale dell’omicidio di Nada Cella, 25 anni, avvenuto la mattina del 6 maggio 1996 nello studio del commercialista Marco Soracco, in via Marsala, a Chiavari. (Genova24.it)
Nada Cella, uccisa nel 1996 (il Giornale)
Udienza fiume in Tribunale a Genova dove oggi la Corte d’Appello di Genova si è pronunciata sul ricorso alla sentenza del gup del marzo scorso e sul rinvio a giudizio o meno di Anna Lucia Cecere, indagata per il delitto di Nada Cella. (LAPRESSE)
Ma ora la morte di Harjit Singh, senzatetto indiano di 49 anni deceduto ieri nel reparto di rianimazione del Villa Scassi, rischia anche di diventare un caso destinato a fare giurisprudenza. Martedì è morto dopo due anni e tre mesi di agonia. (Il Giornale d'Italia)