Iannone saluta la MotoGp con il 17° posto in Malesia: da febbraio di nuovo in pista in Superbike
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sarebbe stato impensabile trovarlo a lottare per posizioni nobili, Andrea Iannone ha ritrovato la MotoGp cinque anni dopo l’ultima apparizione prima della lunga squalifica e già vederlo in pista, in sella alla Ducati della Pertamina VR46, è stata una bella rivincita. Dopo la Sprint Race del sabato ha chiuso al 17° posto nella gara di domenica vinta da Bagnaia ancora in corsa per il titolo mondiale che, al momento, vede favorito Martin. (Chiaro Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Queste le parole di felicità del pilota abruzzese: “Ammetto di essere sfinito dal punto di vista fisico, ma sono soddisfatto perché so di aver dato tutto ciò che avevo”, ha detto Andrea dopo aver chiuso il fine settimana senza alcun errore. (OA Sport)
Un rientro che, come previsto anche dallo stesso pilota abruzzese, non è stato semplice specialmente dal punto di vista fisico ma comunque gratificante: ecco le sue parole dopo la gara, conclusa in diciassettesima posizione. (Motosprint)
Iannone, assente dal paddock della MotoGP™ dal 2019 per una squalifica, a Sepang nel corso del weekend del GP della Malesia ha messo in mostra ancora una volta tutta la sua competitività sia in prova che in qualifica, facendo invece un po’ di fatica sulla distanza di gara. (WorldSBK)
Per valutare la prestazione di Andrea Iannone a Sepang, non ha molto senso leggere i risultati in gara: 19esimo nella Sprint e 17esimo nella gara lunga. Cinque anni fa, con un tempo di 1'58"183, Iannone avrebbe fatto la pole position: vero è che le moto sono cambiate parecchio - ed è proprio questo che ha spiegato Andrea nell'intervista del sabato rilasciata a Sky Sport- ma è cambiato anche il modo con cui queste moto vogliono essere guidate. (inSella)
Quanto ci è mancato, Andrea Iannone? Per il suo talento, naturalmente, ma anche per quella leggerezza che dopo una gara diventa quasi necessaria per smaltire la pressione, le fatiche di una corsa. (Sky Sport)
Andrea Iannone è tornato in Moto gp cinque anni dopo la squalifica per doping e lo ha fatto in Malesia in sostituzione di Fabio Di Giannantonio operato alla spalla a Roma, con sensazioni miste, tra gioie e grande stanchezza perché in questi anni di assenza le moto si sono evolute e richiedono uno sforzo fisico non comune, quantomeno per chi non è più abituato e ora fa parte del mondiale Superbike (Quotidiano Sportivo)