M5s: no a terzo inceneritore a Terni, Conte mercoledì 13 in città

M5s: no a terzo inceneritore a Terni, Conte mercoledì 13 in città
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Agenzia askanews INTERNO

Roma, 11 nov. – “La destra ha dichiarato di voler costruire il terzo inceneritore a Terni, un atto semplicemente folle. Il Movimento 5 Stelle non lo permetterà, né a Terni né nel resto dell’Umbria. A ribadirlo sarà anche il presidente Giuseppe Conte mercoledì 13 novembre alle 14.30 in occasione del presidio organizzato in via del del Flagello 10 all’altezza del percorso ciclopedonale Lungonera”. Così in una nota il Movimento 5 stelle Umbria. (Agenzia askanews)

Su altri giornali

Dal parcheggio di uno dei suoi inceneritori, al momento fermo, nella zona di Maratta. Da... (Virgilio)

“Lo smantellamento dell’ autonomia differenziata dimostra che abbiamo un governo con dilettanti allo sbaraglio : non conoscono la Costituzione e il diritto europeo” lo ha detto a Terni il presidente del M5s Giuseppe Conte , che partecipa con gli altri leader del centrosinistra al presidio davanti all’ospedale Santa Maria con la candidata alla presidenza della Regione Umbria Stefania Proietti. (Il Fatto Quotidiano)

Una bandiera per la Lega, sostenuta dall'intera maggioranza, con l'obiettivo di consentire alle Regioni di richiedere «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia». (il Giornale)

Autonomia differenziata, Calenda: “La Consulta ha detto una cosa risaputa”

Rush finale in questi giorni per la campagna elettorale per le regionali del 17 e 18 novembre 2024 in Umbria, che vedono 9 candidati alla guida della Regione. (TuttOggi)

Legge Calderoli incostituzionale. Mentre si riapre anche il capitolo referendum il cui destino "seppure i quesiti fossero ammessi dopo il deposito della sentenza della Corte" è legato a doppia mandata al fatto che "la maggioranza potrebbe prima del voto arrivare a una nuova legge ridefinita secondo le indicazioni della Corte che farebbe venire meno il referendum seppur ammesso dalla Consulta". (Adnkronos)

Carlo Calenda: “In Sicilia c’è lo stesso costo pro-capite sulla Sanità in Lombardia e servizi da Terzo Mondo: necessario che lo Stato intervenga con poteri sostitutivi” (La7)