Gettonisti, limiti a uso e costi per medici e infermieri. Arrivano le linee guida

01/12/2024 SALUTE

Gettonisti, limiti a uso e costi per medici e infermieri. Arrivano le linee guida Arrivano, con un decreto del ministro della Salute Orazio Schillaci, le linee guida che delimitano le condizioni di utilizzo dei medici e degli infermieri "gettonisti". In Italia la carenza strutturale di camici bianchi ha determinato una spesa potenziale di 1,7 miliardi di euro per i gettonisti, professionisti della sanità "on demand". (- DottNet)

Su altre testate

Gettonisti. Per i medici massimo 85 euro l’ora per il Pronto soccorso, per gli infermieri 28 euro. Le linee guida con limiti per uso e costi (Quotidiano Sanità)

Questo fenomeno, esploso durante la pandemia per i medici e già consolidato per gli infermieri, rappresenta una spesa potenziale di 1,7 miliardi di euro per il sistema sanitario nazionale. (Giornale La Voce)

Stando alle nuove linee guida pubblicate in Gazzetta Ufficiale, adottate in attuazione di quanto già previsto dalla Legge del 26 maggio per l’affidamento di servizi a terzi, la chiamata di medici e infermieri gettonisti per ovviare alle carenze del personale sanitario potrà avvenire solo per necessità e urgenza, in un’unica occasione, con tariffe orarie precise e senza possibilità di proroga. (Nurse Times)

Sono state pubblicate in Gazzetta ufficiale le linee guida sull’utilizzo dei medici e degli infermieri “gettonisti”: le condizioni per poter far ricorso al servizio di questi professionisti sono contenuti in un decreto del ministro della Salute, Orazio Schillaci. (Sky Tg24 )

«L’entrata in vigore delle linee guida sul personale ’gettonista’ negli ospedali è un passo positivo e senz’altro utile, poiché finalmente regola un mercato che è stato spesso incontrollato e, in prospettiva, può avere effetti favorevoli sul reclutamento di medici e infermieri. (Sanità24)

Il governo, guidato dal ministro Orazio Schillaci, ha deciso di intervenire con fermezza, imponendo nuove regole per cercare di arginare un fenomeno che, se non controllato, rischia di compromettere ulteriormente il sistema sanitario nazionale. (La Voce di Rovigo)