Manovra 2025, le novità fiscali

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ECONOMIA

La Legge di Bilancio 2025, approvata dalla Camera il 20 dicembre e ora in attesa del via libera definitivo del Senato previsto per il 28 dicembre, presenta diverse novità, sebbene alcune delle misure fiscali promesse non siano state incluse. Tra queste, l'estensione della flat tax fino a 100.000 euro, il taglio dell'IRPEF per il ceto medio e la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, richieste da una parte della maggioranza, non hanno trovato spazio nel testo finale.

La manovra, che ammonta a 28,4 miliardi di euro, prevede principalmente la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale e l'IRPEF a tre aliquote. Queste misure, destinate a dipendenti, pensionati e famiglie, mirano a garantire benefici economici a diverse fasce di reddito. In particolare, il taglio del cuneo fiscale diventa strutturale, offrendo vantaggi in busta paga per alcune categorie di lavoratori.

Per quanto riguarda le pensioni, la manovra introduce novità sia sugli assegni sia sulle modalità di uscita dal lavoro, rendendo più flessibili le opzioni per i pensionati. Le modifiche riguardano anche i bonus per le famiglie e le imprese, con l'obiettivo di sostenere economicamente i nuclei familiari e incentivare la crescita delle attività produttive.

Nonostante l'assenza di alcune delle misure più attese, la Legge di Bilancio 2025 rappresenta un passo importante verso la stabilizzazione economica e il sostegno alle fasce di reddito medio-basse.