Manovra, più fondi alle vittime di violenza. Altri 120 milioni alle missioni. Il caso della Naspi

Manovra, più fondi alle vittime di violenza. Altri 120 milioni alle missioni. Il caso della Naspi
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La Stampa INTERNO

ROMA. Riprende in commissione Bilancio alla camera l'esame della Legge di Bilancio. Approvata all'unanimità la riformulazione di un emendamento dell'opposizione (Boschi, Del Barba, Gadda) che rifinanzia per un ulteriore milione di euro all'anno dal 2025 il reddito di libertà «per garantire l'effettiva indipendenza economica e l'emancipazione delle donne vittime di violenza». Aumentano di 120 milioni nel 2025 anche i fondi per le missioni internazionali grazie a un emendamento dei relatori. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

"Abbiamo chiesto ai relatori di ritirarlo ed evitare inutili polemiche”, scrive il ministro in un lungo post su… (la Repubblica)

Lo ha annunciato nella serata di lunedì 16 dicembre su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha scritto: «È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull’emendamento che parificava tutti i Ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese. (Il Sole 24 ORE)

Ipotesi ritiro per l'emendamento alla manovra 2025 relativo all'aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari. A quanto si apprende sarebbe infatti in corso, a seduta della commissione Bilancio della Camera sospesa, una riflessione in tal senso tra i relatori della manovra. (Reggio TV)

Dietrofront sull'aumento di stipendio ai ministri non parlamentari, perché il governo ci ha ripensato

È stato presentato dai relatori alla legge di bilancio della sua maggioranza in commissione bilancio e ha provocato uno scandalo politico, e morale, in un paese dove i salari sono fermi da anni e sono stati divorati dalla maxi-inflazione registrata dal 2022. (il manifesto)

Così Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, in un'intervista rilasciata alla Stampa. "Io credo che sia una cosa di buon senso, perché non è giusto pagare un ministro meno di un altro, a parità di funzioni e responsabilità, solo perché uno non è eletto in Parlamento. (Liberoquotidiano.it)

La sfuriata di Guido Crosetto Non senza una vena polemica, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha confermato come il governo abbia chiesto ai relatori di ritirare l’emendamento che avrebbe dovuto equiparare lo stipendio dei ministri e dei sottosegretari non parlamentari a quelli che invece hanno un seggio, aumentando gli emolumenti dei primi. (Virgilio Notizie)