Ma chi ha chiesto l'aumento? Il mistero della «manina» che nessuno voleva

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Corriere Roma INTERNO

A Palazzo Chigi dicono di non saperne nulla, che Giorgia Meloni fosse all’oscuro del dettaglio che poi tanto dettaglio non è, qualcuno addirittura scommette sul finale a sorpresa e gli applausi sui titoli di coda, con l’emendamento che viene ritirato. Scendendo la scala delle gerarchie di governo, e arrivando ai due vicepresidenti del Consiglio, Antonio Tajani dice che «non è una proposta di Forza Italia» e Matteo Salvini che «non ho seguito la vicenda e non ne so nulla». (Corriere Roma)

Su altri giornali

– “È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull’emendamento che parificava tutti i Ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese”. (Agenzia askanews)

Dopo aver difeso la norma per giorni, l’esecutivo ha deciso la marcia indietro per rimediare a un danno d’immagine ed elettorale su una norma impopolare, criticata dalle opposizioni e n… Rush finale in commissione Bilancio alla Camera per chiudere l’esame della manovra, i lavori vanno avanti nella notte. (La Stampa)

ROMA «In qualche modo me lo aspettavo, ma non abbiano neanche un cronoprogramma teorico», dice sconsolato Luca Ciriani, ministro dei Rapporti con il Parlamento. Nessun accordo sui tempi di esame della legge di Bilancio con l’opposizione, che chiede al governo di sfilare dalla manovra le misure estranee al bilancio, dallo stipendio dei ministri non parlamentari, che Guido Crosetto ha chiesto ieri sera di ritirare, al nuovo calendario venatorio proposto dalla Lega, e di garantire le coperture di spesa. (Corriere della Sera)

Aumento stipendio ministri, governo verso lo stop. E l’ok alla Manovra può slittare a dopo Natale

" È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull'emendamento che parificava tutti i ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese. (il Giornale)

La Schlein, che protesta, guadagna il quadruplo di Crosetto o di Giuli... Così risolviamo il problema. (Adnkronos)

Il 23 notte o il 24 mattina, evitando l’incubo ricorrente dei parlamentari: il panettone mangiato tra gli scranni di Montecitorio e palazzo Madama. La realtà però, al momento è che il testo è ancora in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati dove da ieri mattina si è cominciato a votare a oltranza gli emendamenti dei deputati e dei relatori e i tempi potrebbero allungarsi. (ilmessaggero.it)