“Ritirate l’aumento degli stipendi”. I ministri mandano in tilt la manovra
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L’invito al dietrofront precipita a Montecitorio alle nove di sera. Irrompe in commissione Bilancio, dove la manovra è ferma. È il titolare della Difesa, Guido Crosetto, a dettare la linea alla maggioranza: l’emendamento che alza gli stipendi dei ministri non eletti va cestinato. "Abbiamo chiesto ai relatori di ritirarlo ed evitare inutili polemiche”, scrive il ministro in un lungo post su… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La realtà però, al momento è che il testo è ancora in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati dove da ieri mattina si è cominciato a votare a oltranza gli emendamenti dei deputati e dei relatori e i tempi potrebbero allungarsi. (ilmessaggero.it)
ROMA. La novità principale è lo stop all’aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari. (La Stampa)
Continua a far discutere l’emendamento alla Manovra che prevede l’equiparazione del trattamento economico di ministri e sottosegretari non parlamentari a quella dei loro colleghi che sono stati eletti alla Camera e al Senato. (Corriere della Sera)
Sono le 19.20 e da pochi minuti è terminata la riunione dei capigruppo alla Camera. Nessun accordo sui tempi di esame della legge di Bilancio con l’opposizione, che chiede al governo di sfilare dalla manovra le misure estranee al bilancio, dallo stipendio dei ministri non parlamentari, che Guido Crosetto ha chiesto ieri sera di ritirare, al nuovo calendario venatorio proposto dalla Lega, e di garantire le coperture di spesa. (Corriere della Sera)
Riprende in commissione Bilancio alla camera l'esame della Legge di Bilancio. Aumentano di 120 milioni nel 2025 anche i fondi per le missioni internazionali grazie a un emendamento dei relatori. (La Stampa)
Via libera all'aumento degli stipendi per i ministri non eletti. Per la maggioranza è solo "un atto di giustizia". I 5S: indecente (LA NOTIZIA)