"Il tempo che ci vuole" è la commovente confessione di Francesca Comencini

Il tempo che ci vuole è la commovente confessione di Francesca Comencini
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

"Il tempo che ci vuole" è la commovente confessione di Francesca Comencini Romana Maggiora Vergano e Fabrizio Gifuni in una scena di "Il tempo che ci vuole" di Francesca Comencini Pochissimi registi hanno giocato un ruolo così importante nel nostro cinema come Luigi Comencini, a cui dobbiamo titoli iconici come Pane Amore e Fantasia, La Ragazza di Bube, La Bella di Roma e capolavori del piccolo schermo come Cuore e Le Avventure di Pinocchio (Today.it)

Ne parlano anche altre fonti

«Dopo tanti anni passati a fare il suo stesso lavoro cercando di essere diversa da lui, ho voluto raccontare quanto ogni cosa che sono la devo a lui. Nel Tempo che ci vuole (… (La Stampa)

Nell’attesa, commozione e applausi accolgono fuori concorso Il tempo che ci vuole (in sala il 26 settembre), il film che Francesca Comencini ha dedicato a suo padre, il grande Luigi Comencini, interpretato da un austero e insieme dolcissimo Fabrizio Gifuni mentre la figlia da ragazza ha il volto intenso di Romana Maggiora Vergano (che ha vinto il Premio Pasinetti assegnato dal Sindacato Giornalisti Cinematografici). (ilmessaggero.it)

«Il tempo che ci vuole» per prendere la giusta distanza dal passato, per guarire da una sofferenza, per elaborare un'emozione. Francesca Comencini ha voluto intitolare così il toccante film che ha dedicato al suo rapporto con il padre Luigi e che ieri ha presentato fuori concorso alla Mostra tra molti applausi. (ilmattino.it)

Venezia 81, l'omaggio al padre di Francesca Comencini

L’autore di capolavori senza tempo da Pane, amore e fantasia al Pinocchio televisivo. Per lei ce n’è voluto molto per trovare la forza e il modo di raccontare il suo rapporto con il padre Luigi, scomparso nel 2007. (Corriere della Sera)

È una lettera d’amore di una figlia verso suo padre, Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini. In cui, in sceneggiatura e sullo schermo, i personaggi non hanno nome: solo “padre” e “figlia”. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Venezia 81, l'omaggio al padre di Francesca Comencini (MYmovies.it)