HTS, il gruppo jihadista che sfida Assad una minaccia anche per l’Europa

HTS, il gruppo jihadista che sfida Assad una minaccia anche per l’Europa
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Nicola Porro ESTERI

In questi giorni sentiamo di nuovo parlare della Siria e dei “ribelli siriani”, ma dietro questo termine generico c’è un nome che torna a emergere: Hayat Tahrir al-Sham (HTS). Un gruppo jihadista che potrebbe sembrare un altro attore in una guerra senza fine, ma che in realtà è molto di più. È un’organizzazione capace di destabilizzare non solo il Medio Oriente, ma anche l’Europa, e che ha legami diretti in Italia (Nicola Porro)

Su altre fonti

I combattenti dell'opposizione siriana hanno affermato di avanzare verso la città di settentrionale Hama dopo aver preso il controllo della vicina Aleppo. Nelle immagini dell'agenzia Anadulu i combattimenti con le forze governative nell'area Sheikh Najjar che si trova a nord oltre Aleppo. (La Stampa)

Dalla fine del mese di novembre 2024, si parla di nuovo della guerra civile in Siria. Il motivo è legato a un attacco a sorpresa delle forze ribelli Hayat Tahir al-Sham che si oppongono al regime di Bashar al-Assad e che in pochi giorni hanno conquistato quasi tutta Aleppo, la seconda città più grande del Paese, e avanzano verso Damasco. (Corriere della Sera)

«La situazione sta diventando inquietante, in certe zone c'è una calma sospetta, in altre ci sono scontri e sparatorie. La gente fa le valigie e si mette in strada, ma nemmeno lì sono sicuri perché ci sono i cecchini. (il Giornale)

Zenari: in Siria la speranza muore, la gente vuole solo scappare

Alcune fonti danno il presidente Bashar al Assad sul punto di cadere o fuggire, ma lui promette di vincere con l’aiuto della Russia, che ha lanciato un’ondata di pesanti bombardamenti e – secondo alcune fonti – apparentemente ucciso il leader dei jihadisti. (la Repubblica)

Siria, le truppe regolari presidiano il nord della città di Hama 02 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Da sedici anni nunzio a Damasco, il porporato guarda con preoccupazione alla presa di Aleppo, lo scorso 30 novembre: la seconda città più grande della Siria per la prima volta è totalmente fuori dal controllo del governo di Assad e nelle mani dei ribelli jihadisti. (Vatican News - Italiano)