Il Papa, 'basta colonizzare i Paesi con le armi'
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"Basta colonizzare i popoli con le armi. Lavoriamo per il disarmo, lavoriamo contro la fame, contro le malattie, contro il lavoro minorile". E' l'appello lanciato dal Papa all'Angelus. "Preghiamo, per favore, per la pace nel mondo intero. La pace nella martoriata Ucraina, in Gaza, Israele, Myanmar, Nord Kivu, e tanti paesi che sono in guerra", ha aggiunto il Pontefice. Poi, dopo le incomprensioni dei giorni passati sulla situazione a Gaza, il Pontefice si è rivolto direttamente ai "fratelli ebrei". (Tuttosport)
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Roma, 25 dic. - ''Tacciano le armi nella martoriata Ucraina! Si abbia l'audacia di aprire la porta al negoziato e a gesti di dialogo e d'incontro, per arrivare a una pace giusta e duratura''. Lo ha detto Papa Francesco affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica vaticana, nel corso del tradizionale messaggio natalizio ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, prima di impartire la benedizione Urbi et Orbi. (Il Sole 24 ORE)
Omelia di Natale per il Papa da piazza San Pietro. Nel giorno dopo l'apertura della Porta Santa, il Santo Padre ha pronunciato la benedizione del Santo Natale affacciandosi dalla Loggia Centrale della Basilica Vaticana. (il Giornale)
Papa Francesco chiede pace per la Terra Santa: "Tacciano le armi in Medio Oriente! Con gli occhi fissi sulla culla di Betlemme, rivolgo un pensiero alle comunita' cristiane in Palestina e in Israele, in particolare alla cara comunita' di Gaza, dove la situazione umanitaria e' gravissima. (Tiscali Notizie)
"Tacciano le armi nella martoriata Ucraina! Si abbia l'audacia di aprire la porta al negoziato e a gesti di dialogo e d'incontro, per arrivare a una pace giusta e duratura. (il Giornale)
"Basta colonizzare i popoli con le armi. Lavoriamo per il disarmo, lavoriamo contro la fame, contro le malattie, contro il lavoro minorile". (Sky Tg24 )
«Basta colonizzare i popoli con le armi», dice Francesco, «lavoriamo per il disarmo, contro la fame, contro le malattie, contro il lavoro minorile e preghiamo per la pace in tutto il mondo». Nel giorno di Santo Stefano rilancia il sostegno per la campagna di Caritas internazionalis per la remissione del debito dei Paesi poveri, per trasformare «il debito in speranza». (Famiglia Cristiana)