Francesco: basta colonizzare i popoli con le armi
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Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano La preghiera perché la pace arrivi nei luoghi più martoriati del mondo, che soffrono per la guerra, e poi la speranza che con il Giubileo si possano aiutare i Paesi schiacciati dalla povertà a vivere uno sviluppo. Francesco nel giorno di oggi, 26 dicembre, in cui la Chiesa ricorda Santo Stefano protomartire, nei saluti dopo l’Angelus, ringrazia il mondo per gli auguri ricevuti in questi giorni e ancora una volta ricorda chi ha bisogno di sostegno e pace. (Vatican News - Italiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Omelia di Natale per il Papa da piazza San Pietro. Nel giorno dopo l'apertura della Porta Santa, il Santo Padre ha pronunciato la benedizione del Santo Natale affacciandosi dalla Loggia Centrale della Basilica Vaticana. (il Giornale)
"Tacciano le armi nella martoriata Ucraina! Si abbia l'audacia di aprire la porta al negoziato e a gesti di dialogo e d'incontro, per arrivare a una pace giusta e duratura. (il Giornale)
E' l'appello lanciato dal Papa all'Angelus. "Preghiamo, per favore, per la pace nel mondo intero. (Tuttosport)
Una delle cose che caratterizza i Giubilei è "la remissione dei debiti" per questo incoraggio a "trasformare il debito in speranza per sollevare i Paesi oppressi da debiti insostenibili. La questione del debito è legata a quella della pace e del mercato nero degli armamenti". (Liberoquotidiano.it)
Roma, 25 dic. - ''Tacciano le armi nella martoriata Ucraina! Si abbia l'audacia di aprire la porta al negoziato e a gesti di dialogo e d'incontro, per arrivare a una pace giusta e duratura''. Lo ha detto Papa Francesco affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica vaticana, nel corso del tradizionale messaggio natalizio ai fedeli presenti in Piazza San Pietro, prima di impartire la benedizione Urbi et Orbi. (Il Sole 24 ORE)
– “Basta colonizzare i popoli con le armi. E preghiamo per la pace nel mondo intero. (Agenzia askanews)