M5S, scontro Conte Grillo: lettera di 11 ex parlamentari a difesa del fondatore

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Sky Tg24 INTERNO

L'attacco sulla linea di Conte con Draghi e sui risultati "La lettera di Conte in risposta a Grillo – spiegano gli ex parlamentari – ha profondamente colpito molti di noi per i modi, oltre che per il contenuto", descrivendo lo scontro tra i due leader come "grottesco". Sui futuri passi del movimento, gli ex 5stelle precisano: “L'idea di un'assemblea costituente per rimettere in carreggiata il fu movimento ora partito riecheggia le pratiche dei vecchi partiti che si volevano pensionare. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri media

Il gruppo è composto da ex senatori e deputati espulsi dai 5 stelle che, in questo momento di passaggio e ripensamento delle regole interne, vogliono schierarsi in difesa del garante e attaccano invece il presidente: “Si prenda le sue responsabilità”, è sua la colpa del “tracollo” del Movimento. (StatoQuotidiano.it)

Tra i firmatari Nicola Morra, Elio Lannutti e Alessio Villarosa. E lo fanno con una lettera a sostegno del garante. (Corriere della Sera)

"È la rivolta dei trombati" conferma sorridendo un deputato del Movimento 5 Stelle parlando della lettera scritta da 11 ex parlamentari contro il leader Giuseppe Conte e a favore del fondatore e garante Beppe Grillo, con cui l'ex presidente del Consiglio si sta scontrando in vista della "costituente" prevista per il prossimo autunno. (Today.it)

M5S, 11 ex parlamentari si schierano con Grillo: «Conte si assuma le sue responsabilità»

Nonostante l’ecobonus arriva nuova cig. Contatti con Dongfeng e altre due case cinesi. (La Verità)

Minuti per la lettura Il campo largo? Forse un giorno, chissà. Ma di sicuro senza Matteo Renzi, va da sé. Considerato da queste parti un attore politico poco affidabile, l’autore della fine del secondo esecutivo presieduto dall’avvocato del popolo. (Quotidiano del Sud)

Adare le carte nell’assemblea costituente, cioè a formulare le proposte sulle regole del Movimento e su tutto il resto saranno gli iscritti. E questo Giuseppe Conte continua a giurarlo, nelle riunioni come nei corridoi. (Il Fatto Quotidiano)