Meta sta chiedendo ai suoi utenti come gestire le pubblicità su Instagram e Facebook: cosa cambia con le varie opzioni
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Meta sta inviando una email ai suoi utenti italiani per chiedere loro di esprimere alcune scelte in materia di inserzioni pubblicitarie. Si tratta di un'iniziativa imposta dall'UE all'azienda californiana, che però ci permette di rivedere alcune opzioni che magari non toccavamo da tempo e che possono garantire una maggiore privacy ai nostri dati personali, che sono sempre più merce di scambio nell'internet di oggi. (SmartWorld)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A partire da novembre 2024, gli utenti dell’UE che utilizzano Facebook e Instagram avranno la possibilità di scegliere tra continuare a utilizzare i servizi gratuitamente, con annunci personalizzati, oppure abbonarsi a un’opzione senza annunci a un prezzo ridotto, ma adesso c’è anche una “terza via” che è quella di un accesso gratuito con annunci meno personalizzati ma con pubblicità che non potrà essere saltata dagli utenti. (Cyber Security 360)
Meta offrirà pubblicità meno personalizzate in Europa Gli utenti di Instagram e Facebook in Europa potranno presto scegliere di visualizzare annunci basati sul contesto immediato della loro navigazione, anziché sul proprio profilo completo. (Tech Princess)
Meta si allinea così alle normative UE sulla privacy, ma rischia di vedere diminuire le sue entrate pubblicitarie (Agenda Digitale)
Riduzione del prezzo degli abbonamenti senza pubblicità e inserzioni meno personalizzate: Meta annuncia una serie di cambiamenti per Facebook e Instagram in risposta all’evoluzione della normativa europea. (Brand News)
Meta ha annunciato una riduzione significativa del costo degli abbonamenti per le versioni senza pubblicità di Facebook e Instagram nell'Unione Europea. Questa decisione arriva per adeguarsi al Digital Markets Act (DMA), la normativa europea che mira a regolamentare il potere di mercato dei giganti del tech. (Multiplayer.it)
Le manovrette di Meta per ammorbidire Bruxelles Attaccata su più fronti dalla Ue, che la invita sia a rispettare il Dma – il pacchetto di norme per un mercato digitale uguale per tutti come quello fisico -, sia a dare il giusto valore ai dati dei propri utenti, Meta sembra voler provare la via del dialogo con una improvvisa riformulazione degli abbonamenti a Fb e Ig, ovvero Facebook e Instagram i social principali nel proprio portafogli, anche se, come si vedrà a breve, non nasconde la frustrazione di avere a che fare con regole più stringenti rispetto a quelle dei mercati asiatici e americano. (Start Magazine)