Siria, carichi di armi per Hezbollah e 'nemici' più vicini: gli scenari che preoccupano Israele
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Il possibile invio di un numero significativo di forze dall'Iran in Siria a sostegno di Bashar al-Assad, la situazione nel territorio siriano al confine con Israele e il dispiegamento di forze iraniane con il 'pretesto' della battaglia ai gruppi armati protagonisti dell'offensiva degli ultimi giorni nel Paese arabo. Ma anche la possibilità che Teheran sfrutti la sua presenza militare in Siria per far arrivare armi e munizioni in Libano e riarmare gli Hezbollah (Adnkronos)
Su altri giornali
Ricapitoliamo gli eventi principali come nel preambolo di una serie televisiva, solo che qui la fiction è fatta di lacrime e sangue, per dirla alla maniera di Sir Winston Churchill. Stampa (Salernonotizie.it)
Da un lato, le bombe di Israele che continuano a cadere sulla Striscia di Gaza e, malgrado la tregua, anche sul Libano; dall’altro, la spaventosa guerra civile divampata all’improvviso in Siria, con i ribelli jihadisti che stanno travolgendo l’esercito regolare del dittatore Bashar al-Assad (LA NOTIZIA)
Gli sviluppi in Siria, con i ribelli jihadisti filoturchi che hanno preso il controllo della città di Aleppo otto anni dopo la sua riconquista da parte dell’esercito siriano, stanno destando preoccupazione in Israele (Moked)
Centinaia di migliaia di siriani che erano fuggiti dalla guerra civile trasferendosi in Libano erano tornati nel loro paese negli ultimi mesi, quando la guerra tra Israele e Hezbollah si era fatta più intensa. (ilmattino.it)
Si apre il fronte siriano. Si apre in un momento in cui erano ridotte, almeno in parte e momentaneamente, le pressioni sull'Iran. Effetto della tregua tra Israele e gli Hezbollah libanesi, storicamente sostenuti dalla Repubblica Islamica, come Hamas contro cui Israele combatte da oltre un anno nella Striscia di Gaza. (Adnkronos)
Solo nel mese di novembre, secondo l’ultimo rapporto del Syrian Network for Human Rights, settanta persone, tra cui venti bambini, sono stati uccisi dai bombardamenti russo-governativi e per mano di diversi gruppi armati. (Vita)