Le parole chiave e le citazioni pop della premier underdog: "rispetto", "influenza" e l'Uomo Ragno

Le parole chiave e le citazioni pop della premier underdog: rispetto, influenza e l'Uomo Ragno
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Secolo d'Italia INTERNO

Sorridente, giacca avorio, camicia bianca e orecchini pendenti, Giorgia Meloni fronteggia con disinvoltura, refrattaria alla retorica del politichese, il fuoco di fila delle domande dei giornalisti nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno. Un "esame" durato circa due ore e mezzo. Come nel suo stile la premier (Secolo d'Italia)

Su altri giornali

La passeggiata della conferenza stampa di Meloni grazie a Trump e Biden… (Start Magazine)

Giovedì, 9 Gennaio 2025 Sarò abbastanza breve seguendo quello che ho appena ascoltato. (Governo)

(Adnkronos) – Dalle formiche a spiderman. La conferenza stampa di inizio anno di Giorgia Meloni, durata oltre 150 minuti nell’Auletta dei gruppi parlamentari della Camera, vede la premier rispondere a 41 domande, molte di politica interna, per lo più sul caso Starlink e il rapporto con Elon Musk. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il presidente dei giornalisti: “Correggere il bavaglio”. Ma Meloni: “Nessuna limitazione alla stampa. E io ho risposto a 350 domande”

Il governo non vuole comprimere i diritti della stampa. “Non ritengo di dovermi difendere dal rappresentare un limite o un problema per la libertà di stampa e dunque per la democrazia. (Il Fatto Quotidiano)

La presidente del Consiglio è nell’aula dei gruppi parlamentari alla Camera dove risponde alle domande dei giornalisti. Tanti i temi caldi sul tavolo, dal caso Cecilia Sala alle indiscrezioni (smentite da Palazzo Chigi) su colloqui avanzati con la Space X di Elon Musk per fornire servizi di telecomunicazione sicuri all'Italia. (la Repubblica)

Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti chiede di correggere il bavaglio introdotto dall’ex ministra Marta Cartabia, quello che ha danneggiato l’informazione giudiziaria. Ma la presidente del consiglio rivendica l’altro bavaglio, quello approvato dalla sua maggioranza e che vieta la pubblicazione letterale delle ordinanze di custodia cautelare. (Il Fatto Quotidiano)