VIDEO Nucleare, Iran: "Disponibili a cooperare, serve revoca sanzioni"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
A Roma il secondo round di negoziati con gli Usa Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha dichiarato alla televisione di stato iraniana, subito dopo la conclusione dei negoziati con gli Usa sul nucleare a Roma, che Teheran “proseguirà con serietà il percorso dei colloqui” per vedere revocate le sanzioni economiche contro il suo Paese. “L’Iran proseguirà i colloqui in modo costruttivo e mirato“, ha aggiunto. (lapresse.it)
Su altri media
Polo a maniche corte del Battaglione San Marco, bermuda e buste della spesa tra le mani, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ironizza proprio sul suo dress code. Matteo Salvini passa davanti all'ambasciata dell'Oman, in via della Camilluccia a Roma, mentre sono in corso i negoziati tra Stati Uniti e Iran sul nucleare, scatenando la curiosità dei giornalisti. (Il Messaggero)
Il ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi, ha dichiarato che è ancora prematuro includere l'Agenzia internazionale per l'energia atomica nei negoziati indiretti con gli Usa sul programma nucleare iraniano. (RaiNews)
Matteo Salvini passa davanti all'ambasciata dell'Oman, in via della Camilluccia a Roma, mentre sono in corso i negoziati tra Stati Uniti e Iran sul nucleare, scatenando la curiosità dei giornalisti. Polo a maniche corte del Battaglione San Marco, bermuda e buste della spesa tra le mani, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ironizza proprio sul suo dress code. (Il Sole 24 ORE)

Lo scrive sui social il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, pubblicando una foto nella quale stringe la mano all'omologo iraniano. "Roma diventa capitale di pace e dialogo. (RaiNews)
La nota di accusa è stata diffusa dall’agenzia statale nordcoreana Kcna, denunciando la firma di un ordine esecutivo da parte di Trump lo scorso 9 aprile per snellire le normative sulle esportazioni militari. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Una anomalia segnalata a Carlo Nordio e al Csm.La parabola del magistrato Fabio De Pasquale si arricchisce di un nuovo, controverso capitolo. Il pm ignora la condanna per rifiuto di atti d’ufficio e rilancia le accuse (già cadute) nello stralcio del processo Eni-Nigeria. (La Verità)