Processo Maradona, "cuore ingrossato, nessuna traccia di alcol o droga"
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Prosegue in Argentina il processo per la morte di Diego Armando Maradona. Secondo quanto riportano oggi i quotidiani argentini, gli esperti coinvolti nell'autopsia del fuoriclasse ex Napoli che hanno testimoniato nel processo contro sette operatori sanitari accusati di omicidio colposo e hanno affermato che il Campione, scomparso il 25 novembre 2020 all'età di 60 anni, aveva un ingrandimento del cuore anomalo, soffriva di cirrosi e non presentava tracce di alcol o droghe al momento del decesso. (RaiNews)
La notizia riportata su altri media
I risultati dell'autopsia dell'icona del calcio argentino e mondiale Diego Armando Maradona sono stati resi pubblici per la prima volta durante il processo a sette dottori e infermieri che lo avevano curato prima della sua morte nel 2020. (Sky Sport)
È quanto hanno affermato gli esperti che hanno eseguito l'autopsia e le analisi sul corpo del fuoriclasse argentino, nel corso dell'ultima udienza del processo che vede imputato l'intero staff medico che lo aveva in cura. (La Gazzetta dello Sport)
In Argentina nuovo atto del processo sulla morte di Diego Armando Maradona. Dopo le immagini choc della pancia gonfia, oggi (27 marzo) in aula è stato esibito il filmato dell'autopsia e hanno testimoniato i medici legali che l'hanno eseguita. (CalcioNapoli24)
Si tratta di gente che stranamente ha firmato un contratto per ottenere benefici dopo la sua morte e che adesso vive di lui”. “La morte di Diego Maradona sta generando guadagni a terze persone che non sono gli ereditieri. (Sportface.it)
Diego Armando Maradona ci ha lasciati il 25 novembre 2020 in piena pandemia globale. Una morte che ha lasciato atterriti i tifosi di tutto il mondo. Ancora oggi, si cercano di capire le cause che si celano dietro il suo decesso. (DerbyDerbyDerby)
Prosegue in Argentina il processo per la morte di Diego Armando Maradona. (Sportmediaset)