Romania, quanto trumpismo c’è in Georgescu

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Start Magazine ESTERI

Romania, quanto trumpismo c’è in Georgescu Călin Georgescu, candidato ultranazionalista alla presidenza della Romania, sta catalizzando l’attenzione con una campagna che promette di rendere il Paese autosufficiente e di liberarlo dall’influenza delle grandi multinazionali. La sua vittoria a sorpresa nel primo turno delle elezioni presidenziali, il 24 novembre, lo ha portato al centro del dibattito politico, con un messaggio di sovranismo economico e critiche aperte all’Unione Europea e alla NATO. (Start Magazine)

La notizia riportata su altre testate

Conviene provare a combattere gli estremismi politici in tribunale? E non nella competizione per il consenso degli elettori? Quale può essere una realistica regolamentazione dei media per vaccinare “società aperte” rispetto all’influenza di Stati stranieri che non si fanno scrupoli ad utilizzare la tecnologia per destabilizzare i propri avversari? Il caso estremo di un Paese dell’Unione Europea che condivide 600 chilometri di confine con l’Ucraina, può fornire indicazioni interessanti. (ilmessaggero.it)

I risultati del voto che si è tenuto domenica (LAPRESSE)

Uniti sotto la sigla Aur nell'opporsi agli aiuti a Kiev in nome della "pace" e nella difesa dei valori cristiani- hanno vinto più del 32 per cento dei voti alle elezioni legislative di ieri, secondo i risultati ufficiali relativi allo spoglio del 99,5 per cento delle schede, triplicando il dato rispetto al voto del 2020. (la Repubblica)

Romania, le destre filo-Putin unite sfondano al 32%. Ai socialdemocratici la maggioranza relativa

PUBBLICITÀ Di Euronews (Euronews Italiano)

TikTok afferma di essersi impegnata con le autorità romene prima delle elezioni e di seguire le regole della piattaforma online dell'Ue TikTok ha lasciato senza risposta le domande su cosa ha fatto per eliminare i contenuti illegali durante le elezioni romene. (Euronews Italiano)

In realtà, la percentuale emersa nel voto di domenica è più alta di venti punti rispetto alle elezioni di quattro anni fa ed è una delle più alte dalla caduta del comunismo. A prima vista, una cifra molto bassa anche per gli standard del nostro Paese, dove la partecipazione è sempre più in calo. (Inside Over)