Senna, la triatleta belga malata: "Sono devastata". Ci sono altre vittime? Misteriose infezioni gastrointestinali

Senna, la triatleta belga malata: Sono devastata. Ci sono altre vittime? Misteriose infezioni gastrointestinali
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Il Fatto Quotidiano SPORT

“Sono stata curata bene e mi riprenderò. Sono però davvero devastata per la squadra e mi dispiace finire i Giochi in questo modo”. Così la triatleta belga, Claire Michel, in una storia di Instagram ringrazia i suoi fan per i messaggi e rivela le sue condizioni di salute: da 4 giorni è ricoverata in ospedale a causa dell’escherichia coli, il batterio contratto dopo la prova di nuoto nella Senna nella gara individuale del triathlon alle Olimpiadi di Parigi 2024. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

"L'idea di voler disputare le gare olimpioniche di triathlon e di nuoto di fondo nella Senna è stata un grande azzardo. Arrivare alla balneabilità dei grandi fiumi metropolitani, infatti, è molto complicato". (L'HuffPost)

«Una fogna, non mi sembra rispettoso per gli atleti che si sacrificano per mesi e mesi» dice Matteo Salvini, ministro dele Infrastrutture e dei Trasporti. Ieri c’è stata una nuova sessione di triathlon nella Senna (la Repubblica)

Si fanno, non si fanno. Immagini bellissime, come ha raccontato il nostro inviato Aldo Cazzullo, ma il livello di inquinamento è diventato un caso. (Corriere della Sera)

Escherichia coli e gastroenteriti, l’esperto: “Casi annunciati, nuotare nella Senna è stato un azzardo”

– Monta il caso ‘Escherichia Coli’ alle Olimpiadi di Parigi, dopo che la triatleta belga Claire Michel è finita in ospedale con un’infezione gastro-intestinale. Mercoledì scorso Michel aveva partecipato alla gara femminile nella Senna, il fiume parigino che solo qualche settimane fa, dopo 100 anni, è tornato ad essere balneabile. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Parigi 2024 sarà ricordata come l’Olimpiade del ritorno del pubblico ma soprattutto della disorganizzazione generale. (Giornale di Sicilia)

Serve cautela e attenzione, ma da epidemiologo e infettivologo suggerisco il principio di precauzione in questo caso. (IL GIORNO)