ARERA: prezzo dell'energia in aumento del 12%

ARERA: prezzo dell'energia in aumento del 12%
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
ADOC Nazionale ECONOMIA

Vulnerabili… solo a parole! La definizione del prezzo dell’energia elettrica che i clienti vulnerabili si vedranno applicati dal 1° luglio, come comunicato da ARERA, vedrà un incremento del 12%. Siamo ancora in attesa delle aste a loro dedicate che ci auguriamo porteranno un reale vantaggio a quasi 4 milioni di utenti. Nel frattempo, gioiscono i clienti che oggi si trovano nel mercato tutelato e che non sono vulnerabili, dal 1° luglio passeranno al Servizio di Tutele Graduali e si vedranno applicato il miglio prezzo/energia sul mercato. (ADOC Nazionale)

Su altre fonti

È il calcolo di Assoutenti,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Delle circa 30,2 milioni di utenze domestiche, 22,7 milioni sono oggi servite nel mercato libero, mentre 7,5 milioni sono rimaste o rientrate nella maggior tutela (3,8 milioni clienti vulnerabili che continueranno ad essere serviti in tutela e 3,7 milioni di non vulnerabili che passeranno al servizio a tutele graduali). (la Repubblica)

Con la fine del mercato tutelato, aumenta il rischio di pratiche scorrette, comportamenti aggressivi o vere e proprie truffe a danno degli utenti nel settore delle vendite porta a porta di contratti di forniture luce e gas e nel comparto del teleselling. (Gazzetta del Sud)

Eenergia, da luglio si cambia. Scattano le tutele graduali

Ci vuole il suo tempo, ma anche grazie alle rinnovabili, i consumatori troveranno sempre più offerte vantaggiose». ROMA – «Con il passaggio al libero mercato, le tariffe dell’elettricità caleranno. (la Repubblica)

Il mercato tutelato rimarrà solo per i «vulnerabili», cioè per chi è ancora nel mercato tutelato e ha più di 75 anni, oppure percepisce il «bonus sociale» (il bonus per le bollette elettriche) oppure ha una disabilità. (L'Eco di Bergamo)

Dopo il gas, finisce il mercato tutelato anche della luce. Un cambiamento che rischia di cogliere impreparate le famiglie costrette a barcamenarsi tra oltre 600 compagnie che in Italia vendono luce e gas. (LA NAZIONE)