Eleonora Giorgi, nuovo ciclo di chemio per il tumore: "Periodo di grande fragilità e debolezza"

Eleonora Giorgi, nuovo ciclo di chemio per il tumore: Periodo di grande fragilità e debolezza

Eleonora Giorgi, 70 anni, è stanca ma serena. Senza mai perdere neppure un'oncia del suo charme e della sua eleganza, ha parlato della sua grave malattia. Dopo l'operazione per adenocarcinoma al pancreas avvenuta il 26 marzo, l'attrice deve ora affrontare un nuovo ciclo di chemioterapia che potrebbe comportare molti problemi di salute, inclusa la perdita dei capelli. Nonostante il momento di grande fragilità, l'attrice non ha mai smesso di affrontare la vita con il sorriso e una straordinaria forza d'animo. (La Gazzetta dello Sport)

Su altre fonti

«Ho un nuovo look di capelli. (Corriere della Sera)

L’attrice ha parlato della sua carriera, dei film ma anche della malattia: la Giorgi convive da diverso tempo con un tumore al pancreas. Mercoledì 26 giugno, tra gli ospiti di Estate in Diretta, c’era anche Eleonora Giorgi (Il Fatto Quotidiano)

Ospite de L'Estate in diretta, Eleonora Giorgi ha parlato della sua lotta contro il tumore al pancreas, che le è stato diagnosticato circa 8 mesi fa: "Ho cambiato chemioterapia e potrei iniziare a perdere i capelli. (Fanpage.it)

"Malata e fragile". Eleonora Giorgi racconta le conseguenze della chemioterapia

Eppure, quella forza che ha sempre manifestato inizia a venire meno ora che la terapia si sta facendo più dura. Mostrarsi forti, sorridenti, con una grande voglia di vivere nonostante tutto: Eleonora Giorgi ci sta provando, ci sta provando davvero. (DiLei)

L'attrice, che ha un tumore al pancreas, ha parlato della propria carriera, i film e anche della malattia. "Hai questo nuovo look di capelli", ha esordito la conduttrice Nunzia De Girolamo accogliendola in studio. (Today.it)

La diagnosi di adenocarcinoma al pancreas è stata come un fulmine a ciel sereno, e da allora la celebre attrice ha dovuto affrontare più cicli di chemio, fino ad arrivare all'intervento chirurgico lo scorso 26 marzo. (il Giornale)