Manovra 2025: dipendenti, autonomi e pensionati. Chi vince e chi perde

Manovra 2025: dipendenti, autonomi e pensionati. Chi vince e chi perde
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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La manovra da 28 miliardi che ha incassato il via libera della Camera e veleggia ora verso l’approvazione definitiva da parte del Senato (attesa per il 28 dicembre) è di certo ispirata alla massima prudenza per quel che riguarda i conti pubblici, ma prevede al tempo stesso importanti novità, in parte già presenti nel testo originario varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 15 ottobre, in parte introdotte nel corso dell’esame da parte della Commissione Bilancio della Camera, recepite poi dall’aula. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un nuovo emendamento bloccherà le detrazioni IRPEF per le caldaie a gas, in conformità alla Direttiva UE sulle Case Green. Dal 1° gennaio 2025, le caldaie autonome alimentate da combustibili fossili saranno escluse dai benefici fiscali per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche. (Donne Geometra)

Nel testo della Legge di Bilancio 2025 approvato il 20 dicembre alla Camera, atteso ora in Senato per il via libera definitivo, non c’è l’estensione della flat tax fino a 100.000 euro, l’IRPEF non subisce nuovi tagli e non è approdata la nuova rottamazione delle cartelle richiesta a gran voce da una parte della maggioranza. (Informazione Fiscale)

La manovra delle proroghe: cuneo, Irpef, social card. Delle briciole: a sanità e pensioni, con appena 1,8 euro in più alle minime. (la Repubblica)

Manovra 2025, ultima ora sulla legge di bilancio

Ultima ora sulla manovra 2025. Con l'approvazione della Camera, la legge di bilancio è entrata nella retta finale. In attesa del voto finale al testo blindato da parte del Senato, che dovrebbe arrivare tra Natale e Capodanno, con ogni probabilità il 28, vediamo le principali novità che riguardano auto aziendali, irpef, bonus, detrazioni e misure per pensioni e famiglie. (idealista.it/news)

Taglio del cuneo fiscale ed aliquote IRPEF - il taglio del cuneo si trasforma in bonus fino ad € 20.000 e detrazioni fino ad € 40.000, con meccanismi di decalage (interesserà 1,3 milioni di lavoratori in più rispetto all’anno scorso perché la soglia di reddito prima si applicava solo fino ad € 35.000). (MySolution)

Si tratta di un’agevolazione che trova la propria ragion d’essere in diversi motivi validi, poiché affianca il tradizionale aiuto alle famiglie meno abbienti per l’acquisto di beni di prima necessità a un obiettivo ambientale. (InvestireOggi.it)