La BCE rimanda la decisione sul taglio dei tassi a settembre

La BCE rimanda la decisione sul taglio dei tassi a settembre
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Corriere del Ticino ECONOMIA

Pensiamo alla Germania che ha deficit e debito sotto controllo, ma una dinamica economica a dir poco rallentata: negativa (-0,3% l’anno scorso) e leggermente positiva prevista per quest’anno (+0,2%). L’inflazione è invece al 2,5% sull’anno. Sono gli ultimi dati forniti dal ministero tedesco dell’economia. L’Italia, dal suo canto, ha una finanza pubblica fortemente in deficit e un debito pubblico enorme che sfiora i tremila miliardi di euro, superiore al 141% del PIL. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre fonti

La Presidente Christine Lagarde ha dichiarato a Sintra che non ci sarà un altro taglio dei tassi di interesse nel mese di luglio. Alcuni governatori della Banca Centrale Europea potrebbero rimpiangere il taglio di un quarto di punto del 6 giugno, perché l’inflazione, sebbene in calo al 2,5% in giugno, presenta dei rischi di rialzo. (Radio Radio)

Nessuna sorpresa dalla Banca Centrale Europea che ha lasciato invariati i tassi di interesse. Il tasso sui finanziamenti principali rimane al 4,75%, quello sui depositi al 3,75% e il tasso sui prestiti marginali al 4,50%. (Advisoronline)

La decisione arrivata oggi significa che per chi ha un mutuo a tasso variabile, o vuole chiedere un nuovo prestito, il livello delle rate probabilmente non scenderà molto nei prossimi mesi. (Fanpage.it)

La Bce gioca l'arrocco sul taglio dei tassi: "Inflazione resta alta"

La Banca centrale europea giovedì ha mantenuto invariati i tassi di riferimento ed è andata in pausa estiva senza dare dettagli sul futuro. Taglio dei tassi rimandato a settembre nel caso migliore. (Il Fatto Quotidiano)

ROMA (ITALPRESS) – Restano invariati i tassi di interesse dell’Eurozona. (OglioPoNews)

Dopo il taglio al costo del denaro da un quarto di punto di giugno, l'Eurotower ha mantenuto lo status quo (tassi invariati al 4,25%) come da attese, ma su cosa succederà dopo la pausa di agosto Lagarde ha tenuto le carte coperte limitandosi a precisare che su un possibile nuovo allentamento, fra poco meno di due mesi, «siamo completamente aperti». (il Giornale)