Non è Honda a far tremare Yamaha: svelato la vera alternativa al T-Max, prezzo e nome a sorpresa
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Il TMax della Yamaha deve fare i conti con un grande rivale sul mercato, con la Honda che non è più quella da temere. Il maxi scooter più noto al mondo è senza alcuna ombra di dubbio il TMax della Yamaha, un modello che nel corso della propria storia ha dimostrato di potersi perfezionare e migliorare giorno dopo giorno. Sono tantissimi coloro che negli anni hanno deciso di dare fiducia a questo modello, anche personaggi famosi e noti come Francesco Totti (Alla Guida)
Ne parlano anche altri giornali
Il modello che ha attratto maggior attenzione allo stand Kymco di Eicma 2024 è probabilmente il nuovo Ak 575, maxi scooter dalla reputazione già ampiamente consolidata in Italia, ma la casa taiwanese espone a Milano anche un paio di altre novità decisamente interessanti: lo scooter adventure Cv-r5, primissima proposta di Kymco in ambito crossover, e una suadente naked da 125 cc battezzata Kmn 125. (La Gazzetta dello Sport)
Design aggressivo, motore potente, ma anche comfort ed una ricca dotazione di serie. Crescono le prestazioni a dispetto dell’omologazione Euro 5+ il motore, un bicilindrico parallelo di 574,2cc sprigiona 51 Cv, a 7.500 giri/min, e vede un incremento di coppia fino a 55 Nm a 6.000 giri, contro i 53,2 Nm del precedente allo stesso regime. (La Gazzetta dello Sport)
Rispetto al suo predecessore 550 aumenta la cilindrata del motore, che cresce fino a 574,2 cc. Kymco fa debuttare a EICMA il nuovo scooter AK 575 Premium. (EICMA)
La potenza massima rimane tuttavia di 51 CV, mentre la coppia sale e ora è di 55 Nm. Kymco fa debuttare a Eicma il nuovo scooter AK 575 Premium. Rispetto al suo predecessore 550 aumenta la cilindrata del motore, che cresce fino a 574,2 cc. (Sport Mediaset)
C’è poi la CV-R5 con cui Kymco fa il suo ingresso nel segmento adventure, scooter crossover dalle caratteristiche interessanti. Questo modello, pur mantenendo le comodità tipiche di uno scooter, offre una maggiore versatilità grazie a una posizione di guida più rialzata e a sospensioni dalla maggiore escursione. (Moto.it)
Esteticamente è rimasto quasi uguale a se stesso con il suo “fisico” imponente, le linee spigolose e l’ampio frontale puntato verso il basso, sottolineato dallo sguardo minaccioso del doppio gruppo ottico. (inSella)