Tentato golpe in Corea del Sud: il presidente Yoon resiste all’arresto delle forze di polizia di Seoul
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Dopo il tentato golpe in Corea del Sud dello scorso inizio di dicembre, il presidente – sospeso – Yoon Suk-yeol continua a resistere all’arresto da parte delle forze dell’ordine. Si è concluso con un nulla di fatto il nuovo tentativo di arresto del Capo dello Stato, effettuato questa mattina, da parte degli agenti dell’anticorruzione di Seoul. Stando a quanto riferisce l’Ufficio per le indagini sulla corruzione dei funzionari di alto livello (CIO), il blitz è stato interrotto “cinque ore” dopo l’arrivo dei suoi investigatori presso la residenza presidenziale di Yoon. (LA NOTIZIA)
La notizia riportata su altri giornali
Un presidente deposto che si trincera nella sua residenza e resiste all’arresto, centinaia di suoi sostenitori radunati all’esterno, tensione tra i servizi di sicurezza: venerdì la Corea del Sud ha vissuto un nuovo episodio di incredibile caos e alla fine gli inquirenti hanno annunciato di aver sospeso il tentativo di arrestare il presidente deposto Yoon Suk Yeol. (RSI)
Gli investigatori coreani hanno lasciato la residenza ufficiale del presidente deposto Yoon Suk Yeol, sotto accusa dopo un tentativo di imporre la legge marziale. Si sono piazzati fuori da casa sua, e per sei ore hanno provato ad arrestarlo. (Il Fatto Quotidiano)