Reali di Spagna a Napoli. Italia-Spagna, l'asse del Sud per il futuro dell'Europa
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Il Distretto aerospaziale campano è quasi di casa in Spagna. Con i Distretti omologhi presenti in Andalusia, nei Paesi Baschi e a Saragoza sta lavorando ad un megapolo di sviluppo dell'aerospazio nell'area del Mediterraneo che coinvolgerà in prima battuta anche altri Paesi. Pure le firme più prestigiose dell'agroalimentare made in Italy esportano in Spagna che è un piacere da anni: per restare alla Campania, è il terzo mercato di sbocco in Europa per la Mozzarella di bufala campana Dop. (ilmattino.it)
Ne parlano anche altre testate
Nel 2019, quando re Felipe visitò Napoli per la prima volta confessò: «Mi ha emozionato. Il re di Spagna aveva sentio parlare tante volte di Napoli dal papà Juan Carlos: nel 1960 era rimasto quasi un mese insieme con Costantino di Grecia, che partecipava alle Olimpiadi, e qui si fece vedere per la prima volta in pubblico con Sofia di Grecia che di lì avrebbe sposato. (ilmessaggero.it)
Loro si sentono a casa, perché «Roma è la culla della civiltà». «Ma che sono arrivati i re di Spagna?», dicevano ieri mattina molti romani nella zona dei palazzi istituzionali vedendo lo spiegamento delle forze dell’ordine, le vie chiuse, i cordoncini rossi del divieto di parcheggio e quell’atmosfera da grande evento che rende ogni volta la Capitale più vuota, più maestosa e ancora più bella. (ilmessaggero.it)
Una storia comune, che affonda le sue radici nella matrice linguistica neo-latina. "La Spagna e l'Italia sono unite da un'analogia o comunanza di processo storico, come ebbe a scrivere Benedetto Croce. (il Dolomiti)
