Cosa non torna sulla morte della 15enne impiccata a Enna: scarpe pulite, piedi legati e ginocchia a terra

Cosa non torna sulla morte della 15enne impiccata a Enna: scarpe pulite, piedi legati e ginocchia a terra
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Fanpage.it INTERNO

Ci sono molti aspetti poco chiari nel rinvenimento del cadavere della 15enne di Piazza Armerina, trovata impiccata a un albero nel giardino di casa. I genitori non credono al suicidio e chiedono di indagare sul buco di 40minuti in cui la ragazza è rimasta sola. (Fanpage.it)

Su altri media

La madre Johary: l'hanno uccisa, sospetto di qualcuno. L'autopsia e gli elementi di dubbio. La storia del fidanzatino e del biglietto senza la sua grafia (Open)

I familiari sono stati i primi a dubitare che Larimar Annaloro si fosse suicidata. «Me l’hanno uccisa», aveva detto subito la mamma. Sul caso sta indagando la Procura dei Minori di Caltanissetta che ipotizza l’istigazione al suicidio: alcuni giorni fa sono stati sequestrati i cellulari di otto conoscenti della ragazza. (Vanity Fair Italia)

Abbiamo fatto nomi e cognomi", ha raccontato la madre della ragazza di 15 anni trovata impiccata in provincia di Enna. "Abbiamo dei sospetti su chi possa essere stato perché abbiamo scoperto che mia figlia è stata minacciata di morte. (Fanpage.it)

Ragazza trovata morta a Piazza Armerina, sequestrati i cellulari di otto amici. Il papà: "La sera prima progettava una vacanza"

Sulla morte di Larimar Annaloro — 15 anni, trovata impiccata a un albero vicino alla sua casa di campagna, a Piazza Armerina (Enna) — c’è l’ipotesi di indagine della procura dei minori di Caltanissetta: istigazione al suicidio. (Corriere della Sera)

Abbiamo fatto nomi e cognomi ", dichiara la donna nel corso di un'intervista ai microfoni di Mattino 4, il programma di attualità condotto da Federica Panicucci e Roberto Poletti. " Abbiamo scoperto che nostra figlia è stata minacciata di morte a scuola quel giorno ". (il Giornale)

Ieri si è saputo che il caso della giovane, inizialmente visto come un suicidio, riporta “modalità anonime” che fanno pensare ad un possibile omicidio. (Tecnica della Scuola)