IL GIUDIZIO DI PARIDE: LE NOTIZIE DEL 9 GENNAIO
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Le notizie del 9 Gennaio 🟣Cecilia Sala è stata liberata. Un grande successo diplomatico di Giorgia Meloni, alla quale sono andati i complimenti di Mattarella e il plauso bipartisan dei partiti. Anche cose buone “Il Manifesto” 🟡Mugugnano sui social gli odiatori dei giornalisti. Sono 88 le giornaliste recluse nel mondo, solo per aver fatto il loro lavoro. Cantano i Maneskin “Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire”. (Cronache TV)
La notizia riportata su altri media
Se non ben calibrato, si sarebbe potuto trasformare in un boomerang, con esiti politici addirittura disastrosi. Vincerla non era facile. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
E questa volta il «ritorno» è servito a portare a casa Cecilia Sala, un successo politico, d'intelligence e diplomatico, che ha permesso di risolvere il caso in sole tre settimane. (il Giornale)
Ma si può essere contemporaneamente sollevati e disillusi? Tutto è bene quel che finisce bene, il blitzkrieg di Giorgia Meloni chez Trump ha funzionato e alla svelta, lei era l’unica che poteva farlo (abbiamo, purtroppo, una lunga tradizione di ministri degli Esteri alle volte coreografici, basti pensare a Mogherini e Di Maio), e nessuno può contestare che la premier sia particolarmente abile nel riportare a casa chi sta in fondo al baratro, da Chico Forti a Cecilia Sala; il riscatto certo non sarà a costo zero, tutt’altro, e non si tratta solo di piccioli, ma limitiamoci, per ora, a considerare gli aspetti positivi. (Nicola Porro)
Ratti e topi, anche quelli provenienti dall’Unione sovietica, sono normalmente classificati come roditori. Nella fauna esiste anche la specie dei rosiconi. Entità incapaci di accettare la realtà, condannate, perciò, a masticare amaro, dopo l’ennesimo derby perduto. (L'Opinione)
Basta scorrere i giornali di oggi, anche quelli meno amichevoli con la destra al governo, per vedere l’unanimità del consenso e la chiarezza del successo politico e diplomatico. A ulteriore conferma della forza del momento e della consapevolezza registrata sul punto a Palazzo Chigi, è servito ascoltare il tono di Meloni, nella conferenza stampa che una volta cadeva a fine anno, ma questa volta era invece fissata per il 9 gennaio, data che si è rivelata particolarmente fortunata essendo il day after della liberazione di Cecilia Sala. (GLI STATI GENERALI)
E che per giorni si muove su un doppio binario. Il secondo è quello dell'intelligence, coordinato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e con in prima linea l'Aise, il servizio di sicurezza estero guidato Gianni Caravelli (volato a Teheran con l'aereo di Stato che ha recuperato Cecilia Sala). (il Giornale)