Papa Francesco: «Indagare se a Gaza è in atto un genocidio. Stiamo diventando disumani»
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«A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s'inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali». È quanto afferma papa Francesco nel suo nuovo libro La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore, in uscita per il Giubileo 2025 e di cui il quotidiano La Stampa anticipa oggi alcuni brani. (LaC news24)
La notizia riportata su altri media
Papa Francesco, ha sempre espresso preoccupazione per la lunga sofferenza del popolo palestinese e le atrocità del Medioriente, invitando al rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite e della legalità Internazionale". (Il Messaggero Veneto)
Così l’ala di Ascoli: “Non so se avete capito ma… il Bologna sta tornando. Lo dico dai tempi del ritiro: allenatore nuovo, concetti simili ma da fare diversamente, serviva tempo. Stiamo tornando perché oggi siamo più quadrati. (Europa Calcio)
Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s'inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali». «A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio (Corriere Roma)
Nell’era della globalizzazione, caratterizzata da connessioni senza precedenti ma anche da profonde divisioni causate da conflitti e disparità, Papa Francesco decide di parlare. E stavolta lo fa senza dare un colpo alla botte ed uno al cerchio, come fatto in questo anno di guerra in Medio Oriente, ma accusando di fatto direttamente Israele di “genocidio“. (Nicola Porro)
«A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali». (Lettera43)
Di fronte alla sfida delle migrazioni "nessun Paese può essere lasciato solo e nessuno può pensare di affrontare la questione isolatamente attraverso leggi più restrittive e repressive, talvolta approvate sotto la pressione della paura o in cerca di vantaggi elettorali. (Trentino)