Ennio Doris, un vero pioniere visionario: cambiò il modo di investire
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«Lì ho capito quello che dovevo fare - racconterà Doris anni dopo - Avere successo non perché sono bravo a vendere, ma perché sono utile alle persone».
La società, che all'inizio è posseduta al 50% ciascuno, cresce rapidamente e qualche anno dopo cambia nome in Mediolanum (poi Banca Mediolanum)
Pochi mesi dopo Doris incontra casualmente il Cavaliere a Portofino e gli illustra il suo progetto.
Un vero tormentone, imitato anche da un irresistibile Maurizio Crozza, che l'aveva portato nelle case di tutti. (Il Messaggero)
Se ne è parlato anche su altre testate
La sua frase "C’è anche domani" ha una storia molto particolare. "C’è anche domani", era una delle frasi che ripeteva più spesso Ennio Doris: il suo sguardo pieno di fiducia e ottimismo sulla vita. C’è anche domani è il titolo di un suo libro e come quasi tutte le metafore della sua straordinaria carriera di imprenditore è riconducibile al ciclismo. (La Gazzetta dello Sport)
La generosità di Ennio Doris in quel frangente ebbe un ritorno d’immagine enorme Ma Ennio Doris fu sempre un banchiere dai consigli prudenti e sinceri. (Investire Oggi)
Infatti, ha predicato il piano di accumulo che resta lo strumento migliore per investire i risparmi, sino all’ultimo giorno. “Ennio Doris, un imprenditore geniale che partendo da un’attività poco conosciuta come la consulenza finanziaria ha realizzato, con determinazione e creatività, una delle maggiori imprese finanziarie italiane. (Bluerating.com)
Si può dire, visto che i due sono stati amici per una vita e hanno cominciato l'avventura di Mediolanum insieme, che Doris ha cambiato l'istituto del risparmio in questo Paese, come Silvio Berlusconi la politica. (il Giornale)
"Ma quale Covid, ecco cosa condanna l'Italia": Ennio Doris, nell'ultima intervista l'inquietante profezia sul nostro futuro. . . SGUARDO AL MENU - In molti sono diventati numeri uno, ma la capacità di ascolto e risposta di Doris era inimitabile. (LiberoQuotidiano.it)
Il suo ultimo regalo è stata una raccolta fondi «per le famiglie in difficoltà economica che l'emergenza sanitaria ha reso ancor più fragili». E, infatti, proprio banca Mediolanum dopo aver partecipato al progetto «Adotta una guglia», era stata la prima a sottoscrivere anche la sfida «Adotta una statua», ottenendo in prestito il Santo con tunica corta di autore ignoto (il Giornale)