Dall'omicidio dello zio all'ergastolo del nipote sparito: tutte le tappe del delitto Bozzoli

Dall'omicidio dello zio all'ergastolo del nipote sparito: tutte le tappe del delitto Bozzoli
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IL GIORNO INTERNO

Marcheno (Brescia) – L'8 ottobre del 2015 è un giovedì. Mario Bozzoli, 50 anni, scompare dalla fonderia di famiglia, in via Gitti a Marcheno, di cui è titolare con il fratello maggiore Adelio. Alle 19.12 ha telefonato alla moglie, a Soiano, per avvertirla che si preparava a rincasare. Nello spogliatoio vengono trovati i suoi abiti "civili". L'auto è parcheggiata nel cortile della fabbrica. Sabato 10 ottobre 2015 Prima ispezione dei Ris nella fonderia ris MARCHENO RICERCHE MARIO BOZZOLI . (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

Il 39enne condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario, è sempre rimasto libero dall'inizio della vicenda datata 8 ottobre 2015 ad oggi. Casa chiusa, erba alta in giardino. (leggo.it)

L'avvocato Daniele Bocciolini ha spiegato in un'intervista a Fanpage.it perché il 39enne era ancora libero nonostante fosse stato condannato anche nei primi due gradi di giudizio. (Fanpage.it)

L’uomo, la comp… (La Repubblica)

Giacomo Bozzoli non si trova ma non è ancora un latitante. Fuga all'estero?

Dieci giorni sono trascorsi da quando Giacomo Bozzoli pare essere sparito da tutti i radar per entrare nella dimensione della irreperibilità. Il decreto di latitanza è stato emesso in serata con la firma del giudice della prima sentenza, il presidente della prima sezione penale del tribunale di Brescia, Roberto Spanò. (IL GIORNO)

Giacomo che ha sempre cercato di mostrarsi sicuro e con la faccia da bravo ragazzo e che da lunedì sera è sparito nel nulla dopo la conferma della condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio. Giacomo, che davanti alla Corte d’assise, nel processo di primo grado, era il 9 dicembre 2021, non ha vacillato sostanzialmente mai: emozionato e commosso solo ricordando l’interrogatorio «con minacce», disse, in caserma, nel novembre 2015, a un mese dalla scomparsa dello zio Mario, al termine del quale «c’erano la mia compagna e mio figlio di soli tre mesi fuori ad aspettarmi». (Corriere della Sera)

Sembra sparito nel nulla Giacomo Bozzoli, il 39enne bresciano condannato in Cassazione all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario nella fonderia di Marcheno nel 2015. Il dubbio Le banche dati La latitanza Giacomo Bozzoli ritenuto l'omicida dello zio MarioMissing Credit Il dubbio I carabinieri, lunedì sera, non lo hanno trovato a casa sua, sul lago di Garda, poche ore dopo il pronunciamento della Cassazione che ha confermato le sentenze di primo e secondo grado. (IL GIORNO)