La scomparsa, la fonderia e il maialino: tutte le tappe dell'omicidio di Mario Bozzoli

La scomparsa, la fonderia e il maialino: tutte le tappe dell'omicidio di Mario Bozzoli
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il Giornale INTERNO

Ascolta ora 00:00 00:00 Ci sono voluti quasi 9 anni e tre gradi di giudizio, ma ora termina in parte l’iter della giustizia per Mario Bozzoli, per il quale è stato condannato all’ergastolo il nipote Giacomo Bozzoli. Ma il corpo dell’uomo non è mai stato ritrovato: si è proceduto quindi a processi indiziari che probabilmente passeranno alla storia della giurisprudenza, anche per via di un esperimento molto speciale. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lunedì la Cassazione ha confermato la sua condanna all’ergastolo, ma l’imputato non era presente in aula. Non era stato sottoposto a misure cautelari, nonostante fosse già stato condannato al carcere a vita in primo e secondo grado, nonostante la sua capacità di rifarsi una vita altrove (vista la giovane età e le disponibilità economiche) e nonostante la condanna non gli avesse lasciato nulla da perdere. (QuiBrescia.it)

L'imputato si è sempre professato innocente: "Non c'è mai stata nessuna lite con mio zio" (il Giornale)

Non ci arrivò mai. La sua auto nel parcheggio, i suoi abiti ancora nello spogliatoio, ma di lui nessuna traccia: sparito nel nulla con i vestiti da lavoro e le scarpe antinfortunistiche ancora addosso, niente telefono (non è mai stato trovato) né soldi. (Corriere della Sera)

Omicidio Mario Bozzoli, confermato per l'ergastolo per il nipote Giacomo ma è fuggito

Giacomo che mai si è sottratto ai flash dei fotografi all’ingresso del Palagiustizia, sempre con i faldoni d’inchiesta sottobraccio. (Corriere della Sera)

Secondo i giudici l'imprenditore è stato gettato nel forno della fonderia di Marcheno la sera dell'otto ottobre 2015 come sostenuto dalla corte d'assise di Brescia poi confermato dalla corte d'assise d'appello e ora dalla Cassazione. (Gazzetta di Parma)

I giudici della prima sezione penale della Cassazione hanno rigettato il ricorso presentato dalla difesa di Bozzoli, confermando così la sentenza della Corte di assise di appello di Brescia del 17 novembre 2023. (BlogSicilia.it)