Giacomo Bozzoli sparito con la famiglia dopo l’ergastolo. E sulla fuga è polemica: “Nessuno aveva titolo per sorvegliarlo”

Giacomo Bozzoli sparito con la famiglia dopo l’ergastolo. E sulla fuga è polemica: “Nessuno aveva titolo per sorvegliarlo”
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La Repubblica INTERNO

SOIANO (Brescia) — L’erba del prato davanti alla villa di famiglia, sempre maniacalmente rasato per le partitelle di pallone nel giardino affacciato sul lago e immerso tra olivi, cedri e oleandri, non è stata tagliata da almeno due settimane. Le imposte verdi sono tutte chiuse, come il garage interrato sul retro. La bussola della posta, fuori dal cancello che sbarra il passo verso l’elegante edif… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Trentanove anni, folti capelli castani tirati indietro e un abbigliamento alla moda: si presenta così Giacomo Bozzoli, l'uomo irreperibile e condannato in via definitiva per l'omicidio e la distruzione del cadavere di suo zio Mario nel forno della fonderia a Marcheno, in provincia di Brescia, l'8 ottobre 2015. (Adnkronos)

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è mercoledì 3 luglio 2024. (Today.it)

Giacomo Bozzoli, attualmente ricercato, è sempre stato l'unico imputato nel processo per la morte dello zio Mario Bozzoli. L'imprenditore scomparve dalla fonderia di famiglia a Marcheno (Brescia) l'8 ottobre 2015 per non essere mai più ritrovato. (leggo.it)

"Sono innocente". Chi è Giacomo Bozzoli, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio

L'omicidio dello zio, gettato nel forno della fabbrica di famiglia, la condanna all'ergastolo e l'improvvisa uscita di scena dopo la sentenza definitiva: ecco tutte le tappe del caso Bozzoli. (upday IT)

A Soiano ieri sera i carabinieri non lo hanno trovato. Ne è certo Alessandro Spaggiari, sindaco di Soiano del lago, il comune sulla sponda bresciana del Garda in cui risiede il 39enne, condannato ieri in via definitiva per l'omicidio e la distruzione del cadavere di suo zio Mario, ma irreperibile. (ROMA on line)

Il trentanovenne, condannato all'ergastolo per aver gettato lo zio in un forno della fonderia di famiglia, è latitante. (il Giornale)