Autonomia, Nordio dopo la sentenza della Consulta: «Così niente referendum». Scontro Lega-opposizioni
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È la grande domanda che agita gli schieramenti all’indomani dello stop (parziale) della Consulta sull’autonomia differenziata. Che succede, ora, con il referendum? La consultazione sulla riforma targata Roberto Calderoli era stata lanciata prima dell’estate da partiti e associazioni di centrosinistra. Con un obiettivo dichiarato: bocciare la legge accusata di «spaccare in due l’Italia». E soprattutto provare ad assestare un colpo al governo, coagulando il malcontento di un pezzo del Sud sulla riforma e provando a cavalcarlo a Roma (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
“A Calderoli bisogna fare una statua. Calderoli aveva ragione, la sinistra e tanti costituzionalisti di parte avevano torto. (Il Fatto Quotidiano)
Quando avremo tutti le stesse risorse, non potrebbe più nascondersi dietro la giustificazioni ‘è colpa di Roma, è colpa della mancanza di soldi’”. Roma, 16 nov. (Agenzia askanews)
E ancora: «Si tratta di una sentenza più che equilibrata, che condivido. A spanne, con prudenza, direi che questa sentenza dovrebbe eliminare almeno per ora la possibilità del referendum». (Il Sole 24 ORE)
L’autonomia differenziata continua a dividere politica e opinione pubblica. Le sue dichiarazioni hanno scatenato reazioni accese, in particolare da parte della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e dell’opposizione, che accusano il governo di voler soffocare il dissenso. (Virgilio Notizie)
Per capire se la decisione inciderà sui quesiti referendari la segretaria del Pd dice che bisogna aspettare le motivazioni della sentenza: “Ma non ho nessun dubbio” “Continueremo a dire che devono fermarsi”. (TGR Lombardia)
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano , durante una conferenza stampa convocata ieri mattina a Bari per commentare l’esito del ricorso contro la Legge Calderoli sull’autonomia differenziata, presentato alla Corte costituzionale nei mesi scorsi dalla Regione Puglia e dalle regioni Toscana, Sardegna e Campania. (Il Sole 24 ORE)