Tudor via, l’ex è sicuro: a giugno arriva Guardiola
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Nel caos di questi giorni in casa Juventus, una voce si eleva dal coro e chiama Pep Guardiola sulla panchina bianconera dalla prossima estate Dopo il sostanziale fallimento del progetto Thiago Motta, la Juventus e Giuntoli hanno deciso di ripartire da Igor Tudor e di tentare di dare una scossa alla squadra per l’assalto finale alla Champions League. L’ex allenatore di Lazio e Marsiglia ha firmato un contratto fino al termine del Mondiale per club, di modo da dare alla Juventus la possibilità di valutare il suo operato e decidere se confermarlo o meno. (SpazioJ)
La notizia riportata su altri media
E contro Giuntoli che non lo ha certo aiutato così come già non aveva aiutato Allegri. (Labaro Viola)
Motta ha fallito pesantemente. «Come il sottoscritto, è sbarcato a Torino pensando di essere un dio in terra e ha sbattuto la faccia». Libero ha intervistato Gigi Maifredi, che 35 anni fa arrivò alla Juve, un po’ come Motta, dopo Zoff per poi non ottenere i successi sperati. (IlNapolista)
Intervistato da Libero, l’ex tecnico della Juventus ha predetto chi sarà il successore del croato: “Penso di non sbagliare a dire Guardiola: ha un contratto col City ma vuole venire ad allenare in Italia, gli manca solo di vincere lo Scudetto in Serie A. (Il Fatto Quotidiano)

«La Juventus ha in mente un colpo grosso, ne sono certo». Lo dice Gigi Maifredi, che nella vita ha fatto l'allenatore, con risultati altalenanti, e non l'insider di calciomercato. Ma ha deciso in qualche modo di esporsi, lasciandosi guidare dalla sua sensazione, nell'intervista concessa oggi a Libero. (fcinter1908)
Il suo ciclo al City è ormai alla chiusura per vivere nuove avventure in giro per l’Europa. Ha vinto ovunque riuscendo ad essere protagonista anche in Bundesliga alla guida del Bayern Monaco, ma ora gli manca soltanto la Serie A per trionfare nel campionato italiano. (CalcioMercato.it)
Maifredi infatti ha fatto riferimento alla sua esperienza nel commentare l'addio di Motta dalla Juve: " Come me Thiago Motta è arrivato a Torino credendo di essere Dio in terra e ha sbattuto la faccia contro lo spogliatoio. (Tuttosport)