La sfida finale sulla manovra, Mattarella sul diritto d'asilo, Scholz cade, la versione di Assad, il ciclone su Mayotte
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Buongiorno. Quando leggerete queste righe, la maratona notturna in commissione Bilancio alla Camera per poter riuscire a portare domani pomeriggio in Aula la manovra, sarà forse ancora in corso (tutti gli aggiornamenti su Corriere.it). Le tensioni, nella maggioranza, non sono mancate. L'ultimo esempio, l'invito a ritirare l'emendamento sull'aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari arrivato ieri sera da uno dei potenziali beneficiari, il ministro della Difesa Guido Crosetto (come prevedibile, racconta Tommaso Labate, la «manina» che l'avrebbe infilato nella manovra non si trova ed è un trionfo di «a mia insaputa»). (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
È quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo che però non ha registrato alcun accordo tra maggioranza e opposizione al riguardo. Governo e maggioranza hanno annunciato l'arrivo della manovra in Aula per mercoledì 18, dalle ore 14, con l'idea di porre la fiducia sempre in giornata. (Teleborsa)
Le opposizioni, i sindacati e le parti sociali annunciano battaglia e denunciano alcuni emendamenti al testo che, si legge nella lettera che hanno inviato al presidente della Camera Lorenzo Fontana, compromettono “la possibilità per i deputati di esprimere una scelta libera e consapevole sulla volontà legislativa”. (Il Giornale d'Italia)
La seduta notturna della commissione Bilancio della Camera sulla manovra non è bastata per chiudere l'esame degli emendamenti. L'obiettivo resta comunque quello di chiudere in giornata con il via libera al mandato ai relatori. (Tiscali Notizie)
Le polemiche degli ultimi giorni hanno bloccato la manovra in commissione Bilancio alla Camera. Il cronoprogramma prevede oggi un tour de force per votare tutti gli emendamenti in una seduta fiume che si protrar… (La Stampa)
Lo dichiara, in una nota, la vicepresidente nazionale del Pd Chiara Gribaudo a proposito del suo emendamento alla legge di Bilancio, che prende spunto dal rider che durante l'ultimo alluvione a Bologna è stato costretto a proseguire nelle consegne. (La Stampa)
Gli interventi sono di portata rilevante: più di tre miliardi di euro. I lavori potrebbero proseguire a oltranza in vista del mandato al relatore previsto per martedì e l’approdo il giorno dopo in Aula, per passare poi velocemente in Senato, che si limiterà ad approvarlo senza modifiche (con l’ennesimo voto di fiducia) in tempo per chiudere prima del 31 dicembre - ormai l’obiettivo di Natale è sfumato - ed evitare l’esercizio provvisorio di Bilancio. (Corriere della Sera)